VENEZIA - I crediti incagliati, in Veneto, mettono a rischio 14mila posti di lavoro. Sono queste le stime dell'Ufficio Studi di Confartigianato Veneto, che ha elaborato una analisi sugli «Occupati a rischio nelle Mpi delle Costruzioni per inesigibilità dei crediti incagliati per i bonus edilizi», su dati Istat e Mef.
«Sui bonus edilizi - dice Roberto Boschetto presidente di Confartigianato Imprese Veneto - ci giochiamo occupazione e futuro, il decreto del governo è un colpo durissimo all'economia, e rischia di portare il Paese in recessione. In particolare, vanno messi rapidamente in campo interventi per sbloccare i crediti fiscali incagliati di imprese e famiglie». «Come Confartigianato - aggiunge - abbiamo portato nei giorni scorsi le nostre istanze in audizione alla Commissione Finanze alla Camera. Abbiamo proposto di aumentare la capacità di assorbimento dei crediti da parte del sistema creditizio, anche attraverso l'individuazione di un acquirente pubblico di ultima istanza particolarmente necessario per i crediti di minore importo e ampliare l'arco temporale di utilizzo dei crediti in compensazione. In assenza della necessaria capienza fiscale, le imprese che hanno nei cassetti fiscali i crediti perdono infatti una parte del credito loro spettante».
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