MESTRE - La variante delta del covid arriva a Mestre. Ci sono tre casi: un paziente straniero, originario dell'estremo Oriente, è ricoverato all'ospedale dell'Angelo; un familiare, proveniente dalla stesa area geografica, è ugualmente positivo, isolato a domicilio e asintomatico; senza sintomi e in quarantena anche una terza persona, italiana e rientrata dall'estero. A comunicarlo è stata ieri sera l'Ulss 3 Serenissima, alla fine di una giornata contrassegnata dai controlli a tappeto al villaggio vacanze Isamar di Isola Verde, a Chioggia, dove venerdì scorso è scoppiato il cluster della variante delta al camp estivo di rugby organizzato da Education and Sport del campione, ex nazionale, Mauro Bergamasco.
LO SCREENING
LA RICHIESTA
A chiedere che fossero svolti i test è stato il presidente della Regione Luca Zaia con una telefonata al direttore generale dell'azienda sanitaria Edgardo Contato: «Ho dato disposizione che venga messa in atto qualsiasi azione necessaria per la sicurezza della struttura, oltre che dei territori in cui risiedono le persone coinvolte nel focolaio», ha detto il governatore. Per queste ultime, in particolare, vale il principio delle indagini condotte a cerchi concentrici rispetto al luogo di residenza. Le operazioni a Isola Verde sono state coordinate dal direttore del Sisp, Servizio d'Igiene pubblica, Vittorio Selle. «Si è trattato di una proposta fatta a operatori e ospiti perché possano avere ogni garanzia di sicurezza» ha spiegato Contato. L'attività continua anche oggi. Isa Holidays ha riferito che al villaggio «Non c'è stata alcuna disdetta per le prossime settimane». Dal canto suo Education and sport, dopo aver sospeso le attività in corso, ha annullato il nuovo camp in partenza da domenica, per under 15 anni e 12: «L'idea di far rischiare altri casi di contagio dopo la recente esperienza è un'ipotesi che vogliamo scartare a priori. Non possiamo garantire qualcosa che sappiamo difficilmente controllabile anche dalle stesse autorità sanitarie si legge in una nota firmata da Bergamasco Sappiamo troppo poco di questa nuova variante e il fatto che sia così sfuggente ai controlli, in aumento in varie regioni italiane, oltre che in forte crescita in diversi Paesi europei, non ci permette di rischiare». Gli iscritti saranno rimborsati.
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