Variante Delta, tre casi: primo ricovero all'Angelo di Mestre

Giovedì 1 Luglio 2021 di Alvise Sperandio
Variante Delta, tre casi: primo ricovero all'Angelo di Mestre

MESTRE - La variante delta del covid arriva a Mestre.

Ci sono tre casi: un paziente straniero, originario dell'estremo Oriente, è ricoverato all'ospedale dell'Angelo; un familiare, proveniente dalla stesa area geografica, è ugualmente positivo, isolato a domicilio e asintomatico; senza sintomi e in quarantena anche una terza persona, italiana e rientrata dall'estero. A comunicarlo è stata ieri sera l'Ulss 3 Serenissima, alla fine di una giornata contrassegnata dai controlli a tappeto al villaggio vacanze Isamar di Isola Verde, a Chioggia, dove venerdì scorso è scoppiato il cluster della variante delta al camp estivo di rugby organizzato da Education and Sport del campione, ex nazionale, Mauro Bergamasco.


LO SCREENING
Lo screening di ieri ha visto effettuati circa 400 tamponi rapidi di terza generazione, da cui è uscito un sospetto positivo per il quale si attende adesso l'esito del molecolare. Nei due camper che da metà mattina hanno stazionato nei pressi dell'ingresso dello stabilimento balneare, sono stati controllati tutti i 300 addetti al lavoro nella struttura, a cui la proprietà, il gruppo Isa Holidays della famiglia Pagnan, ha suggerito di cogliere l'opportunità per fugare eventuali dubbi di contagio. E a loro si è aggiunto un centinaio di turisti ospitati in una cinquantina di case il villaggio è attualmente popolato da circa 5 mila persone che soggiornano in vacanza questa settimana, ma c'erano anche la scorsa quando, per la precisione nella giornata di venerdì, si è saputo della positività che poi, alle verifiche, è stata ricondotta alla mutazione indiana, detta anche Delta, del coronavirus. Anche a questi la direzione del villaggio ha spiegato che sarebbe stato opportuno sottoporsi al controllo mentre, evidentemente, altrettanto non è stato possibile con chi la scorsa settimana c'era, ma nel week end ha concluso la vacanza ed è ripartito per tornare a casa. Quella di ieri è stata un'attività di screening aggiuntiva rispetto all'indagine epidemiologica vera e propria scattata, secondo i protocolli, venerdì scorso, che ha permesso di risalire mediante tracciamento ai contatti del caso indice, con una cinquantina di tamponi.


LA RICHIESTA
A chiedere che fossero svolti i test è stato il presidente della Regione Luca Zaia con una telefonata al direttore generale dell'azienda sanitaria Edgardo Contato: «Ho dato disposizione che venga messa in atto qualsiasi azione necessaria per la sicurezza della struttura, oltre che dei territori in cui risiedono le persone coinvolte nel focolaio», ha detto il governatore. Per queste ultime, in particolare, vale il principio delle indagini condotte a cerchi concentrici rispetto al luogo di residenza. Le operazioni a Isola Verde sono state coordinate dal direttore del Sisp, Servizio d'Igiene pubblica, Vittorio Selle. «Si è trattato di una proposta fatta a operatori e ospiti perché possano avere ogni garanzia di sicurezza» ha spiegato Contato. L'attività continua anche oggi. Isa Holidays ha riferito che al villaggio «Non c'è stata alcuna disdetta per le prossime settimane». Dal canto suo Education and sport, dopo aver sospeso le attività in corso, ha annullato il nuovo camp in partenza da domenica, per under 15 anni e 12: «L'idea di far rischiare altri casi di contagio dopo la recente esperienza è un'ipotesi che vogliamo scartare a priori. Non possiamo garantire qualcosa che sappiamo difficilmente controllabile anche dalle stesse autorità sanitarie si legge in una nota firmata da Bergamasco Sappiamo troppo poco di questa nuova variante e il fatto che sia così sfuggente ai controlli, in aumento in varie regioni italiane, oltre che in forte crescita in diversi Paesi europei, non ci permette di rischiare». Gli iscritti saranno rimborsati.

Ultimo aggiornamento: 10:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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