«Non ce la facciamo più»: Il gestore del Vapore scrive al Presidente, Mattarella risponde

Martedì 29 Settembre 2020
Lo storico locale di Marghera, "Il Vapore"
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MARGHERA - Non capita tutti i giorni di ricevere una lettera del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E Stefano Pesce, titolare del Vapore, storico locale di Marghera, ieri ha voluto comunicarlo ai suoi amici con un post su Facebook, insieme ad altre due “buone notizie vaporine”. I suoi collaboratori stanno ricevendo finalmente il bonus per i mesi di sospensione del lavoro, e il Comune di Venezia ha deciso di aiutarlo in un’ iniziativa da organizzare nella prossima primavera davanti ai tre locali su via Fratelli Bandiera, Al Vapore, Dining Room e Bar Principe. Tre belle notizie, che si aggiungono al seguito di conoscenti e clienti che continuano ad andare ai concerti.

 

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LA LETTERA
“Comprendo – recita la lettera firmata dal Segretariato della Presidenza della Repubblica – le difficoltà che si trova ad affrontare e desidero perciò informarla che ho inteso rimettere il suo scritto all’attenzione e alla valutazione delle competenti istituzioni territoriali per le consentite iniziative che potranno essere intraprese in sede locale”. Pesce si era rivolto al Presidente alla fine del lockdown, quando aveva riaperto il locale in una situazione di crisi economica. «Gli incassi si erano ridotti a un terzo – racconta Pesce - e nonostante i 1200 euro ottenuti dallo Stato, i miei dipendenti erano senza cassa integrazione, mentre Veritas continuava a chiedere i soldi dei rifiuti. Nessuno ci aiutava». Nella lettera il titolare del Vapore faceva riferimento a un locale che si trova in una zona degradata, sotto ad un ponte di cavalcavia, pagando gli stessi tributi di un bar di piazza San Marco. Soltanto un prestito bancario gli aveva consentito di saldare momentaneamente bollette, fornitori e dipendenti. 

 

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LE INIZIATIVE
Prima è arrivata la lettera inaspettata di Mattarella, poi il Comune nella figura del dirigente Maurizio Carlin, gli ha fatto sapere che in occasione dei 1600 anni dalla nascita di Venezia, avrebbe coinvolto in un’iniziativa anche gli altri due locali in via Fratelli Bandiera. «Ho chiesto al Comune - spiega Pesce - di fare qualsiasi cosa potesse aiutarci, anche partecipare ai concerti organizzati in occasione degli “Happy Friday”, perché Marghera non può essere trascurata». In questi giorni Pesce ha anche saputo che il suo personale ha finalmente ricevuto il “bonus Covid”. Ma la positività è data anche dal fatto che gli amici e i clienti non lo hanno mai abbandonato. In estate ha ripreso a organizzare concerti nella saletta che dà sulla terrazza del locale e il prossimo inverno, anche se i posti all’interno saranno dimezzati, gli spettacoli proseguiranno sempre in due set, alle 19.30 e alle 21.30. E altre buone notizie, spera, non mancheranno.

Ultimo aggiornamento: 11:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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