Sul litorale veneto tornano i turisti tedeschi, camping pieni al 70% e prenotazioni negli hotel

Martedì 1 Giugno 2021
Sul litorale veneto tornano i turisti tedeschi

VENEZIA - Il ritorno dei tedeschi. Finalmente un weekend con un timido sorriso per gli operatori della costa. Certo, le presenze non sono ancora quella dell'epoca pre-covid ma nel fine settimana appena trascorso, complice il meteo clemente, a Jesolo sono arrivati i tanto attesi turisti. Molti all'ultimo minuto e soprattutto legati al mercato interno, però a tornare sulla costa sono stati anche diversi tedeschi per la seconda settimana di vacanze di Pentecoste.

Ad aggiungersi sono stati poi i soliti pendolari.


GLI ALBERGATORI

«Qualche prenotazione in più è arrivata spiega Alberto Maschio, presidente dell'Associazione jesolana albergatori e qualcosa si sta muovendo anche per i prossimi giorni, ma di fondo rimane il problema delle imposizioni legate al Green Pass e ai messaggi che vengono fatti passare. C'è poi il coprifuoco alle 23 e l'obbligo dei tamponi al ritorno. Soprattutto su quest'ultimo aspetto c'è ancora troppa confusione: continuiamo a ricevere ogni giorno richieste di informazioni dai turisti che non sanno come comportarsi».


IL NODO DEI VACCINI

Da sciogliere anche il nodo dei vaccini per i lavoratori del turismo: «Ormai ne stiamo parlando da 40 giorni conclude Maschio e non c'è ancora nulla di nuovo, occorre un'accelerata anche su questo fronte: vaccinare i lavoratori del turismo a luglio con la stagione avviata, come tutti speriamo, è semplicemente impensabile». Sul fronte degli stranieri è andata meglio a Cavallino-Treporti dove i campeggi hanno registrato tantissimi arrivi anche all'ultimo momento da Austria e Germania con presenze spalmate anche per i prossimi giorni. Buona anche la risposta dal mercato italiano, grazie al ritorno di quei turisti in camper che avevano scoperto Cavallino-Treporti lo scorso anno e ora hanno voluto premiare il litorale nord. E non è stato un caso se durante il fine settimana sono stati tanti anche gli ospiti che hanno deciso di trascorrere la giornata a Venezia, con le solite code all'imbarcadero di Punta Sabbioni e molti viaggiatori bloccati a terra. Ora l'attenzione è tutta per il ponte del 2 giugno e per il Corpus Domini, una combinazione che dovrebbe permettere all'estate di decollare definitivamente. «Pentecoste, almeno in parte commenta Francesco Berton, presidente di Assocamping è stata salvata. Per fare un confronto dobbiamo tornare al 2018, anno in cui le feste tedesche sono avvenute nello stesso periodo: rispetto a quell'anno ad oggi stiamo registrando un'occupazione nei campeggi del 70%: vista la situazione generale si tratta di un buon dato. Per il Corpus Domini le prenotazioni non mancano, ci sarà poi una settimana di flessione fisiologica dopodiché le prenotazioni crescono giorno dopo giorno». Da registrare che per i tamponi di rientro molte strutture hanno stipulato delle convenzioni con dei centri privati o si sono organizzate con il proprio servizio di medicina interno.


EFFETTO-PONTE

Tra l'ultimo weekend di maggio e il Ponte del 2 giugno in riva al mare di Bibione sono arrivati in migliaia, ma la grande prova è per il prossimo fine settimana. Tra gli ospiti tedeschi e austriaci arrivati per la Pentecoste e gli italiani che finalmente hanno potuto arrivare al mare, si è subito notata la differenza. «È stato un weekend molto interessante - spiega Giuliana Basso, presidente del Consorzio di Promozione Bibione live - C'è un gran fermento e per questo siamo fiduciosi». Non solo ristoranti, hotel e case vacanze, ma anche sulla spiaggia gli ombrelloni si sono aperti. A Bibione spesso il metro di misura è il parcheggio di piazzale Zenith e quello di piazza Mercato, entrambi praticamente esauriti. Senza contare la coda in uscita domenica sera, ma in questo caso ha contribuito la chiusura di via Baseleghe, chiusa per un cantiere. «Ora guardiamo al prossimo weekend - ammettono gli operatori turistici - Questa sarà davvero la prova del nove. Stiamo registrando moltissime prenotazioni sia di tedeschi che di italiani, che evidentemente sentono il desiderio di godersi il sole. Non è infatti un periodo usuale per gli ospiti connazionali che stanno chiamando sempre più al telefono avere conferme sulle disponibilità. Chiedono conferme sugli spazi in spiaggia e sulle aperture di negozi e ristoranti». Del resto da ieri, al di là del Tagliamento, si è in zona bianca e il coprifuoco è scomparso. A Bibione si dovrà attendere ancora una settimana: nel frattempo si vive l'ottimismo tra le prenotazioni che finalmente stanno arrivando.


(hanno collaborato Giuseppe Babbo e Marco Corazza)

Ultimo aggiornamento: 08:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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