Ex sindaco e neo deputato: «Un labirinto il palazzo di Montecitorio E sono finito in cucina»

Sabato 24 Marzo 2018 di Alda Vanzan
Ex sindaco e neo deputato: «Un labirinto il palazzo di Montecitorio E sono finito in cucina»
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È stato uno dei primi sindaci del Movimento 5 Stelle. Per cinque anni ha amministrato il Comune di Mira, nel veneziano, poi si è ritirato: «Fin dall'inizio avevo detto che avrei fatto un solo mandato, costituiva la prova che un cittadino se vuole può fare qualcosa per la comunità». Ha stravinto le Parlamentarie e adesso è deputato. Alvise Maniero, 32 anni, papà di un maschietto di 2 anni con il secondo che arriverà a maggio, ha una sola richiesta: «Non chiamatemi onorevole».
A Montecitorio però i deputati si chiamano così e devono pure indossare la giacca. Si è arreso al dress code?
«La giacca è d'obbligo, la camicia per fortuna no e neanche la cravatta. Così io continuo con le mie magliette...».

Com'è stato l'ingresso a Montecitorio?
«A tappe. Il primo giorno, appena arrivato, ho provato ad accreditarmi ma non ce l'ho fatta: non figuravo in lista. Difficoltà anche al secondo tentativo. Mi sembrava di essere tornato ai tempi della discoteca, quando entravi solo se c'era il tuo nome all'ingresso».

È vero che il primo giorno si è perso?
«Il palazzo è labirintico, ricorda i percorsi tra le rovine di Cnosso. Non so come, sono finito in una cucina di Montecitorio».

   
Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 19:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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