Zaia firma l'accordo con gli albergatori: «Ospitiamo 7mila profughi ucraini, abbiamo raccolto oltre 10mila alloggi»

Martedì 22 Marzo 2022
Luca Zaia con gli albergatori
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VENEZIA - Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha firmato stamani, 22 marzo, un accordo con le associazioni degli albergatori per ospitare, in caso di necessità, i profughi provenienti dall'Ucraina nelle strutture ricettive venete. «Il protocollo - ha spiegato Zaia - riguarda tutti gli alberghi da due stelle in su, che potranno garantire un'ospitalità mista, mettendo a disposizione alcune camere per i richiedenti asilo».

La Regione pagherà 35 euro al giorno più Iva per ciascuna persona in modalità b&b, o 60 più Iva, con pensione completa. L'accordo prevede che le tariffe siano ridotte al 50% per i ragazzi con meno di 10 anni. «E' un accordo performante, - ha aggiunto il presidente veneto - che ci permette di avere un polmone in caso di necessità. Non sarà ospitalità di serie B, i profughi avranno una camera come ce l'hanno tutti gli altri clienti, con WiFi e televisore». Ogni struttura potrà offrire la propria disponibilità alle Prefetture competenti o direttamente alla Regione, e non potrà superare incassi superiori a 214 mila euro annuali.

UCRAINI IN VENETO

«L'emergenza Ucraina si fa sentire. Oltre 14 mila profughi sono transitati in Veneto, e in questo momento ne stiamo ospitando più di 7.000» spiega Luca Zaia. Dei richiedenti asilo, il 70,8% sono donne e il 36,6% minori. Negli hub di accoglienza regionali sono ospitate 216 persone, mentre sono 156 i posti ancora liberi. Nel frattempo, non si ferma la gara di solidarietà dei cittadini veneti «che ad oggi - ha concluso Zaia - hanno fatto pervenire alla Regione 4.781 offerte, per un totale di oltre 10 mila alloggi».

Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 10:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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