MESTRE - L'ha uccisa prendendola a martellate. Poi ha tagliato il suo corpo con la motosega in tante parti e ha riposto i pezzi dentro 4 sacchi dell'immondizia neri.
Sono questi i dettagli raccappriccianti emersi nella conferenza stampa della polizia di questa mattina a poche ore dall'orribile delitto in via Ca' Venier a Mestre. E non sembra esserci un movente secondo gli inquirenti. Riccardo Torta, 68 anni, affetto da problemi psichici, avrebbe perso il controllo di sè, e dopo aver bussato alla porta della sua vicina Nelly Pagnussat, 78 anni, che lui chiamava affettuosamente zia (anche se non erano parenti), l'ha uccisa. A trovare il corpo martoriato è stata la figlia della donna. Le aveva telefonato a sera e lei non rispondeva. E' corsa a casa della madre, pensando avesse avuto un malore, e quando ha aperto la porta ha trovato Torta completamente insanguinato, mentre tentava di ripulire la casa.
Lui è subito fuggito per le scale, intercettando due studentesse coinquiline cinesi, e si è rinchiuso nella sua casa dove è rimasto fino all'arrivo della polizia e dei corpi speciali che, dopo lunga trattativa, sono riusciti ad arrestarlo verso le 23. Il martello è stato trovato all'interno dell'abitazione dell'anziana, la motosega invece nel giardino condominiale: l'ha gettata dalla finestra.
Torta era seguito dal Centro d'igiene mentale dell'Ulss 12 da anni ma ultimamente - sottolineano i medici - non erano più emersi aspetti psicotici importanti, come allucinazioni o delirio.
Nel quartiere era conosciuto e tutti lo descrivono come un tipo strano che incuteva timore.
Tutti i dettagli sul Gazzettino in edicola domani 17 gennaio