Ubriaco in motoscafo girovaga tra i canali a fari spenti: la notte brava del 40enne finisce male

Venerdì 24 Giugno 2022
Motovedetta dei carabinieri
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VENEZIA  - Dopo aver alzato il fgomito oltre ogni limite, si era messo al timone della sua imbarcazione, un motoscafo potente, e aveva navigato a caso, senza meta, tra i canali di Venezia. 
Luci spente, traiettoria a zig zag e alta velocità sono stati i tratti distintivi della sua serata, culminata con una denuncia per navigazione in stato di ebbrezza. Il protagonista della serata è stato un quarantenne veneziano.

L’INTERVENTO
I carabinieri del Nucleo Natanti di Venezia, la notte tra mercoledì e giovedì, durante un servizio di pattuglia nel centro storico, hanno fermato e sanzionato il quarantenne che, ubriaco e alla condotta del suo motoscafo da diporto di grosse dimensioni, navigava con repentini cambi di rotta e con le luci completamente spente. 
Nello specifico, l’uomo, dopo una notte passata in giro per locali, si è messo a girovagare con la sua imbarcazione senza una meta precisa. 
Durante la navigazione ha però incrociato la motovedetta dei carabinieri che, valutata la situazione di pericolo, ha cercato più volte di fargli segno, riuscendo successivamente a fermarlo e ad arrestarne la marcia.
Dal successivo esame etilometrico, effettuato grazie all’intervento degli agenti della polizia locale di Venezia, è risultato che il quarantenne aveva un tasso alcolemico di gran lunga superiore al consentito. 
Sono quindi state applicate le sanzioni amministrative per la condotta dell’unità in stato di ebbrezza e per la navigazione a luci spente. 
Al contempo è scattato il sequestro della barca ed il ritiro della patente nautica.
Un intervento, quello dell’altra sera, che arriva a pochi giorni dall’implementazione dell’operazione Onda Zero contro il moto ondoso con l’annuncio di un nuovo sistema di multe.
 

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