Venezia solo su prenotazione in estate: oltre i 40mila turisti è allarme

Martedì 19 Aprile 2022 di Michele Fullin
Piazza San Marco presa d'assalto dai turisti nel weekend di Pasqua
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VENEZIA - L’applicazione del contributo d’accesso (prevista il 1. giugno) è rinviata al 2023, ma a metà estate il Comune parte con la sperimentazione del sistema di prenotazione delle visite.

Essendo svincolata dal tributo, la prenotazione sperimentale non potrà essere obbligatoria né chi non prenota troverà varchi sulla sua strada.

Tuttavia, i turisti non pernottanti (chi dorme in città è già esentato) che sceglieranno di riservare la loro visita potranno godere di una serie di incentivi e agevolazioni. Viceversa, a chi non prenoterà, potrà capitare di incappare in qualche ostacolo o aumento dei prezzi di alcuni servizi.

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PIENONE ANCHE IERI
Ad anticiparlo è l’assessore al Turismo Simone Venturini, al termine di un fine settimana pasquale che ha sancito il definitivo (così pare) ritorno in vita delle attività ricettive della città. Per questo non si può dire un ritorno al 2019: allora i pendolari superavano quasi sempre i pernottanti, in questo week end, invece i pernottanti sono stati almeno il doppio degli escursionisti. Sabato in 95mila 824 hanno dormito in città, domenica 99mila 480, ieri 90mila 856 con hotel e strutture extralberghiere da tutto esaurito o quasi.
D’altro canto, la presenza in massa di turisti, la difficoltà di prendere un mezzo pubblico in questi giorni e le code nelle calli hanno irritato non poco i residenti, che ora chiedono a gran voce il numero chiuso e la prenotazione delle visite, mentre dai banchi dell’opposizione non si manca di ricordare come il Comune non abbia utilizzato gli anni della crisi pandemica mettendo a frutto strumenti per limitare il turismo di massa.
«Sbagliato - risponde Venturini - perché siamo andati avanti molto in questi due anni e ora da metà estate potremo partire sperimentando il sistema di prenotazione. Mi fa piacere che finalmente tutti abbiano capito che il percorso iniziato quasi 4 anni fa con l’ottenimento del contributo d’accesso sia utile. Mi ricordo però che non da tutte le parti politiche era arrivato un consenso, erano di più i dubbi e le critiche dei segnali di approvazione. Due anni di Covid hanno cambiato anche la sensibilità dei veneziani. Siamo più sensibili a numeri che prima della pandemia erano una costante. Una volta venivamo quasi derisi quando parlavamo di contributo d’accesso, ora - a parole - c’è quasi unanimità sul tema».


DUE ANNI BEN INVESTITI
L’assessore spiega che il tempo che è passato è servito tutto.
«L’architettura tecnologica messa in piedi e il successo di aver ottenuto una norma ad hoc è il segnale che qualcuno aveva visto giusto.
Essendo la prima città (che è anche capoluogo) ad applicare una tassa sui non pernottanti e non un sito archeologico, la cosa è molto complessa e ha richiesto e richiederà approfondimenti.
Comunque, questa amministrazione ha prima realizzato la smart control room, che è la condizione necessaria visto che l’avanzamento digitale in città era indietro fino a settembre 2019, Il turista va contato senza fare mele e pere insieme. Poi è stata creata l’infrastruttura informatica dove correranno prenotazione e contributo. Ora avviamo la sperimentazione - conclude - che non sarà facile e che richiederà la collaborazione con le categorie. Con loro, specie con gli albergatori, ci sono confronti in atto da mesi per agganciare i loro sistemi con i nostri e non sovrapporre la prenotazione alberghiera e della visita. Operazione che è la prima al mondo di questo tipo e bisognerà avere molta umiltà per correggere il tiro». 
Come fare quindi con le prenotazioni senza l’obbligo di farle? «Con Incentivi/disincentivi sui prezzi di servizi o agevolazioni su tempi di attesa. Il pacchetto sarà presentato a brevissimo e accompagnato da una grande campagna di comunicazione. Serviranno 6-8 mesi per tarare il sistema e ci ha aiutati il fatto che con la pandemia abbiamo dovuto usare la prenotazione per il Redentore e il Carnevale, quindi sappiamo già come funziona».
 

Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 10:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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