LIDO - Al Lido sono tornati i piccoli aerei superlusso. L'aeroporto Giovanni Nicelli di San Nicolò al Lido nel 2022 sta vivendo un anno record con un boom di arrivi e che, dopo anni difficili, ha saputo scommettere e ritagliarsi un futuro. Merito di investimenti, migliorie che hanno radicalmente riqualificato l'aeroporto nel nuovo corso voluto dal cda veneziano guidato dal presidente e amministratore delegato Maurizio Gigi Garbisa, affiancato dal vicepresidente Raffaele Ambruoso e dal socio Vitali Coada. Nell'organizzazione, pur snella, sono state inserite figure chiave: il nuovo direttore operativo Mauro Troncia, il responsabile per la parte eventi, Stefano Rampinelli e il direttore commerciale, Giacomo Zamprogno. Il Covid è stata l'occasione per puntare sempre più in alto sulla qualità.
TURISMO COMMERCIALE
Un guadagno non solo per l'aeroporto, ma anche per l'intero Lido che ha visto arrivare un turismo commerciale. L'altro elemento fondamentale per lo sviluppo del Nicelli è quello degli eventi (non legati al volo) per sfruttare le potenzialità di una location con pochi eguali. Quest'anno, con un bilancio ancora provvisorio, ci sono state tre iniziative: la mostra di Nilufar Gallery, all'interno dell'aerostazione, in occasione delle vernici della Biennale d'arte in aprile, poi, durante la Mostra del cinema in settembre l'evento Indie Jungle Fest in collaborazione con Sky Arte, infine l'appuntamento di Aperol Rock in Venice con il concerto di Achille Lauro e una performance di mille musicisti. «Stiamo vivendo un anno di grande crescita, molto positivo - spiega il presidente Garbisa - e siamo già al lavoro per migliorare nel 2023. L'aeroporto è una struttura talmente importante per il suo valore storico e per ciò che rappresenta, che ogni angolo merita di essere ripreso in mano e valorizzato con passione, competenza e rispetto per la storia del luogo. Come aeroporto noi teniamo in considerazione tutto il movimento e l'interesse degli appassionati del volo ma è poi il turismo di qualità il modello trainante.