Estate 2022, boom del turismo all'aria aperta: le prenotazioni tornano ai livelli pre Covid

Giovedì 28 Aprile 2022 di Giuseppe Babbo
Estate 2022, boom del turismo all'aria aperta: le prenotazioni tornano ai livelli pre Covid

CAVALLINO-TREPORTI - Ottimi riscontri a Pasqua e prospettive altrettanto buone per l'estate. Vola il turismo en plein air, presenze e prenotazioni ritornano sui livelli pre-Covid. È il dato emerso ieri pomeriggio durante gli stati generali del turismo all'aria aperta, l'evento organizzato da Faita-Federcamping, l'associazione che rappresenta i campeggi e i villaggi turistici in Italia nella sala Cormorano di Ca' Savio. Di fatto una scelta non casuale, ma tutta legata al primato di Cavallino-Treporti, capitale europea del turismo en plein air. Tra i relatori anche Karlheinz Jungbeck, presidente direzione turismo dell'Adac, l'Automobil club tedesco con il quale Faita ha sottoscritto un accordo per promozioni e prenotazioni digitali.

SUCCESSO DEI CAMPING
Ad emergere è stato un quadro positivo per il comparto, tanto che secondo le stime indicate dall'assessore regionale al Turismo, Federico Caner a fine anno il 50% delle presenze italiane saranno nei campeggi. «Le condizioni dell'en plein air nella nostra Regione sono molte buone - ha spiegato l'assessore - non è un caso che qui abbiamo strutture prestigiose. Dopo due anni difficili ci sarà una ripartenza, le previsioni ci indicano che sarà una Pentecoste prima e un'estate poi, davvero molto interessante». E le prime indicazioni si sono viste ad aprile, nei campeggi del litorale veneziano l'occupazione media delle strutture è stata infatti del 27,4%, con punte tra il 50% e il 60% fra il 15 e il 17 aprile. Tra le nazionalità di provenienza degli ospiti, spicca la Germania, con il 45,2%, seguita dall'Italia con il 31,9%. Più distanti la Svizzera (9,5%), l'Austria (7,2%) e i Paesi Bassi (0,8%).
Buone anche le prenotazioni per l'estate, con il 48,3% delle strutture occupate, con punte, in coincidenza con le festività tedesche, del 74%. Le prenotazioni per i mesi che vanno da luglio a settembre sono mediamente intorno al 70%, un risultato che supera di 22 punti percentuali quello dell'anno precedente. Sulla provenienza, spicca la Germania con il 60,4%, che predilige i mesi di giugno e settembre. Seguono i Paesi Bassi, che invece hanno prenotato prevalentemente per i mesi centrali di luglio e agosto, con il 21,3%, la Danimarca con l'8,4%, l'Italia con il 3,4%, l'Austria (2,5%), la Svizzera (2,1%) e il Belgio (1,7%). Il tempo di permanenza media varia dai 10 giorni alle 2 settimane.
«Pasqua è stata all'insegna della ripresa - dice Alberto Granzotto, presidente Faita Nordest e Nazionale - in alcuni casi abbiamo superato i livelli pre-pandemici, è un aspetto che ci fa ben sperare per il 2022. Siamo moderatamente ottimisti, lo dobbiamo essere anche a fronte della situazione pandemica e della guerra in Ucraina. Detto questo i mercati esteri stanno dimostrando una grande voglia d tornare in Italia. In questo senso diventano fondamentali gli accordi di collaborazione, su tutti quello con Adac che permetterà la digitalizzazione dei campeggi aumentando la promozione e gli standard qualitativi».

BUONE PREVISIONI
A ribadire le buone prospettive per l'estate 2022 è stato anche Giorgio Palmucci, presidente di Enit: «Le indicazioni sono buone - commenta - riteniamo che il turismo balneare a livello europeo vedrà una ripresa, bisognerà aspettare i turisti d'oltre oceano fino al 2023. Mancheranno russi ma non gli ospiti dall'est Europa che stanno già prenotando». A ribadire il successo di Pasqua anche la sindaca Roberta Nesto. «In alcuni casi le prenotazioni sono state del 20% in più al 2019 - dice - tutta la costa veneta sta andando bene, ora dobbiamo capitalizzare questo buon inizio».

 

Ultimo aggiornamento: 10:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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