CAVALLINO - Un ordigno da 75 mm del 1943 ancora con la carica attiva era stato scambiato per un giocattolo da un bambino su una spiaggia di Ca' Savio a Cavallino Treporti sul litorale veneziano. A togliere il pericoloso "tubo" dalle mani del piccolo, gli uomini della capitaneria di porto di Jesolo intervenuti dopo una segnalazione.
In accordo con il nucleo artificieri della Questura di Venezia l'ordigno, probabilmente trascinato a riva dalla marea dopo un temporale, è stato portato in caserma e reso innocuo. Il residuato bellico non è esploso per la spoletta rimasta bagnata dall'acqua di mare. Secondo gli artificieri si sarebbe asciugata in una decina di giorni e sarebbe bastato un piccolo urto per innescare una esplosione dagli esiti inimmaginabili.
Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 13:00
In accordo con il nucleo artificieri della Questura di Venezia l'ordigno, probabilmente trascinato a riva dalla marea dopo un temporale, è stato portato in caserma e reso innocuo. Il residuato bellico non è esploso per la spoletta rimasta bagnata dall'acqua di mare. Secondo gli artificieri si sarebbe asciugata in una decina di giorni e sarebbe bastato un piccolo urto per innescare una esplosione dagli esiti inimmaginabili.
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