VENEZIA - Il 2015 per Venezia sarà l’anno della crociata contro i trolley rumorosi. Dopo fughe di notizie, retromarce e retromarce sulle retromarce, il commissario Vittorio Zappalorto con la sua giunta di sub commissari adotterà in primavera, prima delle elezioni amministrative, il nuovo regolamento edilizio che riserva ai trolley una norma chiara, peraltro già confermata dallo stesso Zappalorto a fine novembre: stop ai trolley rumorosi e spazio a carrelli portavaligie con ruote gonfiabili in gomma, più sopportabili per le pietre veneziane e per i ponti.
Trolley vietati: ecco cosa ne pensano turisti e veneziani
Il commissario poi è stato sufficientemente chiaro su come saranno questi porta trolley: si tratterà di carrelli con la scritta pubblicitaria. I carrettini - qualche migliaio - saranno presumibilmente piazzati in stazione e a piazzale Roma (ma questo sarà deciso semmai in seguito). Il turista staccherà il carrettino, ci piazzerà sopra i bagagli e girerà per Venezia. E così facendo porterà a spasso anche lo sponsor. Il Comune punta ad avere non solo in omaggio i carrettini, ma conta di farsi pagare per la pubblicità itinerante.
Un altro aspetto poi sarà informare i tour operator e le agenzie di viaggio della novità. Ma se ne parlerà quando la norma verrà licenziata dalla giunta commissariale. Probabilmente il tutto sarà gestito dalla nuova amministrazione comunale che dovrà insediarsi a maggio. Resta il fatto che ormai Zappalorto ne ha fatto una questione d’onore, dopo che invano i dirigenti comunali avevano tentato di fare retromarcia.
Ultimo aggiornamento: 20:07
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Il commissario poi è stato sufficientemente chiaro su come saranno questi porta trolley: si tratterà di carrelli con la scritta pubblicitaria. I carrettini - qualche migliaio - saranno presumibilmente piazzati in stazione e a piazzale Roma (ma questo sarà deciso semmai in seguito). Il turista staccherà il carrettino, ci piazzerà sopra i bagagli e girerà per Venezia. E così facendo porterà a spasso anche lo sponsor. Il Comune punta ad avere non solo in omaggio i carrettini, ma conta di farsi pagare per la pubblicità itinerante.
Un altro aspetto poi sarà informare i tour operator e le agenzie di viaggio della novità. Ma se ne parlerà quando la norma verrà licenziata dalla giunta commissariale. Probabilmente il tutto sarà gestito dalla nuova amministrazione comunale che dovrà insediarsi a maggio. Resta il fatto che ormai Zappalorto ne ha fatto una questione d’onore, dopo che invano i dirigenti comunali avevano tentato di fare retromarcia.
