Treni parcheggiati per giorni con il motore acceso, quartiere in rivolta

I residenti chiedono al sindaco di intervenire presso Rete ferroviaria italiana

Mercoledì 15 Febbraio 2023 di Teresa Infanti
La stazione di Portogruaro

PORTOGRUARO - «Non se ne può più del rumore di quei treni accesi giorno e notte. Il sindaco intervenga con Rfi, Rete ferroviaria italiana». I cittadini residenti in via Colombo, nel quartiere di San Nicolò a Portogruaro, non sanno più che pesci pigliare per risolvere una volta per tutte un problema che si trascina da molti anni: il continuo rumore prodotto dai motori dei treni che per giorni restano fermi in stazione.

Almeno due locomotori, a volte anche quattro o cinque, con i propulsori diesel accesi per garantire la piena efficienza delle locomotive al momento della partenza, con il mantenimento della corretta temperatura di esercizio.


APPELLO INASCOLTATO
La raccolta di firme promossa nel giugno 2021 non ha sortito alcun effetto e questi cittadini, circa una trentina, continuano a essere “ostaggi” del rumore dei locomotori. Al termine della loro attività giornaliera, alcuni treni vengono infatti lasciati accesi per tutta la notte e per tutto il fine settimana a partire dal venerdì notte fino al lunedì mattina, quando poi ripartono. «Il continuo, fastidioso e snervante rumore generato dai motori accesi – ha spiegato uno dei residenti, Giovanni Pettinato - disturba la nostra quiete e il nostro riposo. Abbiamo fatto presente varie volte questo problema ai capistazione e anche alla Polfer, che hanno risposto in maniera evasiva, dicendo che non possono far nulla e scaricando la responsabilità su altri. In passato abbiamo fatto anche esposti a Trenitalia e Rfi non ottenendo di fatto nulla. Nemmeno la petizione indirizzata al sindaco è servita. Nella precedente consiliatura il Comune era invece riuscito a bloccare questa litania. Le barriere fonoassorbenti – ha continuato Pettinato a nome dei residenti - sono previste dal 2006, poi i tempi sono slittati, ma siamo nel 2023 e ancora non le abbiamo. Serve davvero tener accesi i locomotori dal venerdì sera per farli partire il lunedì? Ora siamo in inverno e le finestre consentono di ridurre un po’ questo disagio. Ma in estate, quando si tengono le finestre aperte o si frequentano di più gli spazi esterni delle case, è davvero un tormento senza fine».


DISAGIO EVIDENTE
Quello dei treni lasciati in stazione con il motore acceso non è un fenomeno isolato e Trenitalia lo ha giustificato spiegando che lo stazionamento dei treni messi in modalità “parcheggio” è normalmente adottato in tutte le stazioni della Rete ferroviaria italiana sede dell’ultima corsa. Questa modalità servirebbe a garantire la regolarità della circolazione ferroviaria: sarebbe insomma una garanzia del servizio pubblico. «Ci chiediamo – ha commentato Claudio Fagotto, del Comitato Salute e Ambiente - se sia mai stato verificato il livello di inquinamento acustico. Abbiamo appurato che le poche barriere che sono state installate vicino alla linea ferroviaria non sono fonoassorbenti, come ci era stato detto, ma sono recinzioni fonoisolanti. E che dire poi del tema, tanto attuale, del consumo energetico? Questa situazione è divenuta insopportabile, ma nessuno pare voglia ascoltarci».

Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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