Tre vittime a Venezia, Mestre e Dolo, risale il numero dei contagi

Lunedì 6 Aprile 2020 di Bruno Cera
Tre vittime a Venezia, Mestre e Dolo, risale il numero dei contagi
MESTRE - Il bollettino dell’Azienda Zero del mattino, per quanto riguarda il Veneziano, aveva dato una buona indicazione: nessun decesso nella notte, situazione praticamente immutata nelle Rianimazioni; c’era tuttavia un + 46 alla voce “positivi” al tampone. Il rapporto delle 17 di ieri è stato più pesante: tre malati si sono spenti e i contagiati sono aumentati di altre 27 unità, per un totale di 73. Ciò significa che rispetto ai più 36 casi di sabato in confronto a venerdì, le nuove insorgenze sono raddoppiate - da 36 a 73 appunto - e che il totale dei colpiti da Covid-19 dall’inizio della crisi passa in provincia da 1379 a 1452. Un balzo che però può anche essere spiegato dall’arrivo superiore alla media di esiti dei tamponi, a conclusione della settimana, come già avvenuto in altre occasioni. Certamente non bisogna abbassare la guardia. I casi attivi sono 1204.
Pure la lenta diminuzione dei ricoveri in Terapia intensiva si è interrotta anche se di pochissimo: ieri sera in Rianimazione per Coronavirus c’erano 55 persone, tre in più di sabato sera.
Sabato all’ospedale Civile di Venezia era mancato Gino Zennaro, un ultraottantenne residente in centro storico. Scarse le informazioni sui tre deceduti di ieri, uno all’ospedale di Venezia, uno all’Angelo di Mestre e uno nel nosocomio di Dolo. Si tratterebbe - ma la cosa non è stata confermata - ancora di tre ultraottantenni.
Il grafico dell’epidemia nella nostra zona permane in “pianura”. Bisogna consolidare la posizione raggiunta e magari cercare di capire perchè i nuovi “positivi” sono saliti in una misura un po’ inattesa (la media giornaliera ultimamente si aggirava attorno alle 40 unità).
Tornando alla Terapia intensiva, i tre pazienti aggiuntivi si registrano fra le strutture di Mirano e Jesolo. Ricordiamo che solo nell’ambito dell’Ulss 3 sono stati predisposti 101 posti letto di Rianimazione.
Per quanto riguarda la situazione dei ricoveri in Area non critica si è verificato un aumento a Dolo, per il resto dati pressochè stabili. Stabile il dato anche delle dimissioni: il numero di coloro che sono potuti tornare a casa sfiora quota 150. Continua il calo delle persone in isolamento fiduciario nella propria abitazione.
È stata comunque una settimana difficile, culminata con il drammatico verdetto di venerdì: 9 morti.
Ieri è stata poi una giornata di intensi controlli da parte delle forze dell’ordine, soprattutto sui litorali, per bloccare eventuali, spensierate “gite” al mare. Da registrare l’allarme levato dall’amministrazione di Caorle a cui sono giunte segnalazioni di varie violazioni alle disposizioni governative e regionali per arginare il contagio (caso tipico, passeggiate in spiaggia con o senza cane). Il sindaco ha promesso un giro di vite contro i “furbetti”. Da oggi sarà attivato servizio interforze permanente con uso anche di un drone per il monitoraggio aereo.
Ultimo aggiornamento: 10:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci