MESTRE - Ha agito in pieno giorno, sotto gli occhi di tutti, in uno dei luoghi più frequentati del centro città. Un gesto fulmineo, forse alimentato da un impeto di rabbia, che ha lasciato i passanti impietriti. L’ennesimo atto vandalico contro il tram si è consumato nel primo pomeriggio di ieri in piazzale Cialdini, quando il convoglio stava partendo dalla fermata di Mestre centro verso Favaro.
GESTO IMPROVVISO
Erano le 15.10 di ieri quando un giovane, secondo alcuni testimoni che si trovavano a bordo del mezzo, ha chiesto al conducente quando sarebbe ripartito il tram che aveva appena accostato in banchina. Come spesso accade, il mezzo proveniente da Venezia sosta un po’ più a lungo alla fermata Mestre centro, una delle più frequentate, per dare modo ai passeggeri di scendere o di salire a bordo, e spesso ai conducenti che cominciano il turno di scambiarsi il posto di guida con i colleghi che hanno appena terminato il servizio.
Qualcuno così ha risposto al ragazzo che il tram sarebbe ripartito dopo un paio di minuti. Il giovane a quel punto si è allontanato di alcuni metri, avrebbe raccolto per terra una pietra e, all’improvviso, l’avrebbe scagliata contro la fiancata del convoglio. L’impatto della pietra è stato fortissimo e una porta a vetri è andata in frantumi. Il conducente del tram ha proceduto la corsa per qualche decina di metri poi, giunto all’altezza dell’istituto Pacinotti, ha fermato il mezzo e ha detto ai passeggeri di scendere e di attendere un altro mezzo. Lo stesso conducente ha prestato i primi soccorsi a una donna all’interno del tram rimasta ferita dalla violenta sassata che ha rotto la porta a vetri. Il servizio non ha avuto ulteriori interruzioni, i passeggeri sono stati fatti salire sul mezzo successivo mentre il convoglio danneggiato è ritornato in deposito per le riparazioni.
CACCIA AL RESPONSABILE
Una volta risolta l’emergenza, sono scattate le indagini per cercare di individuare il responsabile del gesto che, dopo il fatto, sarebbe scappato. Gli inquirenti confidano di poterlo individuare grazie alle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, comprese quelle in dotazione allo stesso tram che servono al conducente a sorvegliare le porte d’accesso. Rispetto agli agguati avvenuti nelle scorse settimane, il tiro a segno contro il mezzo di trasporto è avvenuto di giorno e davanti agli altri passeggeri che hanno probabilmente avuto il tempo di vedere il responsabile ed eventualmente di riconoscerlo, una volta individuato. Sembra però da escludere, per le modalità dell’accaduto, che l’atto vandalico possa essere attribuito a una delle bande giovanili che da tempo imperversano in città. Se non altro per il fatto che ad agire sarebbe stato un individuo isolato e che il gesto non sarebbe stato preordinato. Tutte valutazioni che però ora spetteranno alle forze dell’ordine che indagano sul caso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 08:46
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Erano le 15.10 di ieri quando un giovane, secondo alcuni testimoni che si trovavano a bordo del mezzo, ha chiesto al conducente quando sarebbe ripartito il tram che aveva appena accostato in banchina. Come spesso accade, il mezzo proveniente da Venezia sosta un po’ più a lungo alla fermata Mestre centro, una delle più frequentate, per dare modo ai passeggeri di scendere o di salire a bordo, e spesso ai conducenti che cominciano il turno di scambiarsi il posto di guida con i colleghi che hanno appena terminato il servizio.
Qualcuno così ha risposto al ragazzo che il tram sarebbe ripartito dopo un paio di minuti. Il giovane a quel punto si è allontanato di alcuni metri, avrebbe raccolto per terra una pietra e, all’improvviso, l’avrebbe scagliata contro la fiancata del convoglio. L’impatto della pietra è stato fortissimo e una porta a vetri è andata in frantumi. Il conducente del tram ha proceduto la corsa per qualche decina di metri poi, giunto all’altezza dell’istituto Pacinotti, ha fermato il mezzo e ha detto ai passeggeri di scendere e di attendere un altro mezzo. Lo stesso conducente ha prestato i primi soccorsi a una donna all’interno del tram rimasta ferita dalla violenta sassata che ha rotto la porta a vetri. Il servizio non ha avuto ulteriori interruzioni, i passeggeri sono stati fatti salire sul mezzo successivo mentre il convoglio danneggiato è ritornato in deposito per le riparazioni.
CACCIA AL RESPONSABILE
Una volta risolta l’emergenza, sono scattate le indagini per cercare di individuare il responsabile del gesto che, dopo il fatto, sarebbe scappato. Gli inquirenti confidano di poterlo individuare grazie alle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, comprese quelle in dotazione allo stesso tram che servono al conducente a sorvegliare le porte d’accesso. Rispetto agli agguati avvenuti nelle scorse settimane, il tiro a segno contro il mezzo di trasporto è avvenuto di giorno e davanti agli altri passeggeri che hanno probabilmente avuto il tempo di vedere il responsabile ed eventualmente di riconoscerlo, una volta individuato. Sembra però da escludere, per le modalità dell’accaduto, che l’atto vandalico possa essere attribuito a una delle bande giovanili che da tempo imperversano in città. Se non altro per il fatto che ad agire sarebbe stato un individuo isolato e che il gesto non sarebbe stato preordinato. Tutte valutazioni che però ora spetteranno alle forze dell’ordine che indagano sul caso.
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