Traffico bloccato per la Vogalonga, ma la nave da crociera passa

Lunedì 10 Giugno 2019 di Michele Fullin
Traffico bloccato per la Vogalonga, ma la nave da crociera passa
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VENEZIA - Ma come, il giorno dopo la manifestazione che ha coinvolto almeno 8mila persone (dati della polizia locale) contro le grandi navi, una di queste è passata in mezzo alle piccole barche a remi che si stavano assiepando in bacino per la partenza della Vogalonga? C’è un pizzico di sfortuna da parte delle compagnie crocieristiche, perché la Msc Magnifica (95mila tonnellate di stazza) sarebbe dovuta arrivare alle sei del mattino e invece è passata un’ora e mezza dopo.
 La cosa, ovviamente, non è passata inosservata e già di buon mattino tra i gruppi che hanno manifestato ieri c’era chi pubblicava foto del passaggio sui social. Foto che sono poi state condivise un po’ dappertutto manifestando per lo più sdegno e incredulità. Già, perché la cosa buffa stava nel fatto che le ordinanze emanate vietavano il transito a tutte le imbarcazioni sul tratto interessato dalla Vogalonga. Ma le navi, evidentemente potevano passare.
«Se è vero - è il commento del portavoce del Gruppo 25 Aprile, Marco Gasparinetti - che in quella fascia oraria era stato sospeso il servizio pubblico di Actv questa è l’ennesima dimostrazione del fatto che a Venezia il grande circo turistico ha la precedenza sulla vita dei residenti».
Sul bollettino parrocchiale di ieri, don Andrea Longhini, parroco di San Trovaso e dei Gesuati (chiesa affacciata sulle Zattere) ha riportato la foto di una nave di fronte alla chiesa scrivendo: «Sto aspettando il giorno in cui a messa, al mio invito “il Signore sia con voi”, mi risponda il comandante dal ponte di comando di una vane, che nel frattempo ha sfondato la facciata della chiesa, “E con il tuo spirito”. Andiamo avanti così».
La manifestazione di sabato è andata bene sotto ogni punto di vista, grazie anche all’impegno messo dai leader dei centri sociali Morion e Rivolta, Tommaso Cacciari e Michele Valentini, per evitare colpi di testa. Tuttavia alla fine, terminata la mobilitazione, due o trecento persone sono andate a manifestare in piazza suscitando l’ira del Prefetto, che ha anche garantito “mai più manifestazioni a Venezia, visto che i patti non li rispettate”.
«È stata una bellissima manifestazione - replicano da Ambiente Venezia - che non si è lasciata intimidire dagli assurdi divieti del Prefetto. Abbiamo attraversato la nostra città, siamo riusciti ad arrivare prima nel molo tra le due colonne e poi siamo entrati nella “nostra” piazza San Marco. Due navi che dovevano venire a Venezia sono state dirottate a Trieste e le altre che erano ferme sono state bloccate in Marittima fino a notte perché le migliaia di passeggeri non potessero vedere la protesta».
Ultimo aggiornamento: 09:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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