Cocktail e ristorante giapponese
Apre a novembre la torre di Mestre

MESTRE - Dall'alto Mestre è proprio bella: gli orribili palazzi degli anni Sessanta diventano una marmellata di colori indistinti e in compenso si vedono benissimo la laguna, Venezia, Porto Marghera e, nei giorni di tempo terso, i colli padovani e il Cadore. È la vista che si avrà a disposizione a partire dal primo o dal 3 novembre quando, tra via Torino e Corso del Popolo, all'Htm, Hybrid Tower Mestre, verranno aperti il ristorante giapponese Aki al diciottesimo piano, e al diciannovesimo il bar per i cocktail di aperitivo, mentre per la terrazza bisognerà attendere un altro po': lo stesso gruppo che sta allestendo bar e ristorante ha contattato una ditta veneta specializzata nella realizzazione di giardini verticali per crearne uno a parete e uno in terrazza e, tra le piante, aprirà un altro ambiente mezzo coperto e mezzo all'aria aperta dove organizzare meeting, feste, aperitivi, corsi di yoga al mattino...
Altra data da tenere in mente è dicembre quando verranno inaugurati il centro medico al secondo e terzo piano, che sostituirà la Spa, con ambulatori di medicina estetica, piccola chirurgia e osteopatia, i 19 mini appartamenti per i turisti dal dodicesimo al sedicesimo piano, la piastra in basso di 400 metri quadri del centro musicale Monteverdi per i giovani artisti della città, un bistrot per tenere aperta la torre almeno 20 ore al giorno e gli 800 metri quadrati di giardino.
L'ultimo appuntamento, infine, è per la primavera del 2017 quando l'intera Torre verrà occupata e inaugurata, con tutte le 6 tipologie di utilizzo disponibili compresi gli uffici per il co-working che saranno gestiti da una delle due società che si sono candidate, e i piani residenziali che saranno taylor made, fatti su misura in base alle richieste degli investitori.