VENEZIA - Il prossimo anno partirà la gestione attiva dei flussi turistici giornalieri, la cui sperimentazione era stata avviata in alcune occasioni come il Carnevale, ma poi frenata dal Covid-19.
Il sindaco Luigi Brugnaro lo aveva anticipato l'11 luglio scorso, quando fu presentata la Fondazione per Venezia Capitale mondiale della Sostenibilità «Ci saranno dei tornelli come quelli del supermercato - aveva detto - e con una app' si potrà passare, in base alla disponibilità che si ha. Se uno è un cittadino, avrà sempre la chiave del cancello, se uno è un ospite ce l'avrà per il periodo in cui è ospite. Con il contributo d'accesso possiamo usare la leva finanziaria per dissuadere le persone che non hanno prenotato l'ingresso alla città. Nell'arco di uno, due o tre anni, vedremo come andrà la pandemia, ma
Venezia non si fermerà».
Di fronte ai disagi e alle resse, soprattutto agli imbarcaderi dei vaporetti, che si sono registrati i questi giorni, si sono levate le voci delle opposizioni. «Dopo sei anni l'amministrazione non ha ancora avviato alcun piano per la gestione e programmazione del turismo - ha dichiarato oggi Monica Sambo, capogruppo comunale del Pd -. Il Comune ha ricevuto innumerevoli risorse statali per la gestione e programmazione del turismo».