La "Mission Impossible" di Tom Cruise: ritorno in laguna per le riprese del film

Venerdì 9 Ottobre 2020 di Tomaso Borzomì
La "Mission Impossible" di Tom Cruise: ritorno in laguna per le riprese del film

VENEZIA - L’arrivo di Tom Cruise a Venezia nei panni dell’agente speciale Ethan Hunt era destinato a diventare quasi una vera “Mission impossible”. Ora però le cose sono cambiate e dalla prossima settimana la febbre per vedere da vicino l’attore americano intento nelle tipiche sue acrobazie salirà. Infatti il 10 ottobre sono previste le prime movimentazioni del cast che appronterà il montaggio dei pontoni utili alle riprese di “Lybra”, settimo capitolo della saga “Mission impossible”.


Dall’ordinanza prodotta dal Comune di Venezia si legge che lo smontaggio avverrà un mese dopo, il 13 o 14 novembre.

Non è detto però che l’attore si possa fermare in città per tutto il mese, anzi, è più probabile che la sua permanenza in laguna si soffermi tra domani e il 3 novembre. Ma non è da escludere che per motivi legati al meteo o per esigenze cinematografiche, Cruise si possa soffermare di più a Venezia, magari decidendo di godersi qualche attività in città.

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Le date

Le riprese del film dovevano avvenire tra le calli e i canali veneziani tra la fine di febbraio e i primi di marzo, poi il Covid ha bloccato tutto. La terrazza del Gritti, lussuoso albergo che si affaccia sul Canal Grande proprio di fronte alla Salute, era già pronta per l’illustre ospite, addobbata con fiori e siepi in grado di impedire lo sguardo dal basso dei più curiosi. L’attore ha però da sempre dichiarato il suo amore per l’Italia e la città, scegliendo di spostare in avanti le riprese ed evitare la ricostruzione di una finta Venezia negli studi americani o londinesi. Un gesto voluto fortemente da Cruise per testimoniare la volontà di rilanciare l’economia italiana flagellata dal virus.
L’agente speciale della fantomatica Imf (Impossible mission force) riuscirà quindi nella sua missione (stavolta possibile) di avventurarsi in laguna. Tutto all’insegna dell’adrenalina, come nello stile della star, dato che “Lybra” è il nome in codice del settimo capitolo della saga. Pare che il regista Christopher McQuarrie abbia però scelto Venezia anche per approfittare di alcune riprese da montare poi sull’ottavo capitolo, insomma, due piccioni con una fava. 


Nei giorni scorsi l’agente Hunt è stato visto in panciotto, cravatta e mascherina per le strade della capitale, in attesa di arrivare sul grande schermo il 21 novembre prossimo e il 4 novembre 2022. Le aree della città interessate dalla produzione saranno Santa Maria del Giglio (vicino al Gritti, dove quasi sicuramente alloggerà Cruise), l’Accademia e San Vio, la zona di San Polo, con Giacomo dell’Orio, San Rocco e Sant’Aponal in particolare, Santa Marina e l’area vicina di Cannaregio. Non mancherà il sestiere di San Marco con Sant’Angelo, il bacino di San Marco, la piazza e Palazzo Ducale, Ca’ Giustinian, il molo del Todaro e il rio della Canonica. È probabile che si terranno alcune riprese sotto al ponte dei Sospiri, dove una barca consentirà l’ingresso dalla porta d’acqua del Ducale a Cruise o qualche “collega” dell’Imf.

Durante il mese di riprese saranno sospese le occupazioni degli ormeggi in alcuni dei rii delle zone per consentire alla produzione il passaggio, oltre che per esigenze sceniche. Inoltre, tra le curiosità, si registra la presenza di un pontone galleggiante nei pressi del Gritti, del molo del Todaro e del ponte della Canonica, l’impiego per motivi di sicurezza di alcuni sommozzatori e un “salto stunt durante colluttazione su ponte dei Consafelzi” (tra le 8 del 23 ottobre e le 10 del 31 ottobre).

Ultimo aggiornamento: 08:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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