VENEZIA - La Regione del Veneto ha voluto un pezzo di carta dal ministero per consentire i tamponi di fine isolamento in farmacia e i farmacisti gradirebbero un pezzo di carta della Regione per potersi muovere. Questa, in sintesi, la polemica sollevata dai farmacisti all'indomani dell'annuncio del presidente del Veneto Luca Zaia che i tamponi di fine quarantena si possono fare anche in farmacia gratuitamente.
La replica della Regione
Immediata la replica della Regione Veneto che in una nota risponde ai farmacisti. In merito alle polemiche sollevate riguardo alla comunicazione alle farmacie venete sulla possibilità di effettuare i test per la chiusura dell’isolamento, ventilando un mancato avviso, la Regione del Veneto precisa in una nota che «il 18 gennaio scorso la Direzione Farmaci della Regione del Veneto ha incontrato i rappresentanti delle tre associazioni delle Farmacie (Federfarma, Farmacie Unite, Assofarm) e ha raccolto le rispettive disponibilità ad ampliare la loro attività di testing anche nei confronti dei pazienti che chiudono l’isolamento e ai contatti scolastici, informandole che la Regione avrebbe finanziato con fondi propri tali prestazioni».
Test di chiusura quarantena
Rispetto alla possibilità di effettuare la chiusura dell’isolamento in farmacia, la Regione precisa che aveva comunicato nella stessa riunione che era in attesa di una risposta da parte del Ministero, risposta che è arrivata positiva solo venerdì in tarda serata. «Sabato mattina - prosegue la nota - le associazioni sono state prontamente informate della importante novità per i cittadini, e il Presidente ha pubblicamente ringraziato le farmacie – con messaggio vocale a loro diretto - per la loro disponibilità ad attivarsi prontamente alle nuove indicazioni».
La nuova piattaforma
Nel fine settimana gli uffici regionali e Azienda Zero hanno lavorato per modificare la piattaforma che, già oggi lunedì 24 gennaio in mattinata, è stata adeguata alle nuove esigenze. «Sempre in mattinata - conclude la Regione - sono state diramate indicazioni precise da parte degli uffici regionali sulle categorie di pazienti che potranno recarsi in farmacia ed eseguire gratuitamente i tamponi che prima dovevano pagare o eseguire soltanto nelle Aziende Sanitarie con lunghe attese».
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