Aiuti al Terzo Mondo dagli amici di Venezia, raccolti quasi 40 mila euro

Mercoledì 5 Febbraio 2020 di Daniela Ghio
Gli amici di Venezia hanno raccolto quasi 40 mila euro per progetti in favore del Terzo Mondo
VENEZIA - Anche nel 2019 l’associazione Gli amici di Venezia è riuscita a sostenere numerosi progetti a favore dei bambini del Terzo mondo e per lo sviluppo e la crescita effettiva di alcune comunità locali tra le più povere al mondo. Il sodalizio di volontariato veneziano, nato su iniziativa di Giorgio Girelli e Brunella Cortesi, promuove dal 2007 lo sviluppo delle comunità dove l’estrema povertà, la mancanza di acqua e di cibo, le malattie endemiche e le difficoltà di accesso all’istruzione rappresentano una drammatica costante quotidiana. Circa il 40% degli stati africani si collocano agli ultimi posti delle classifiche di ricchezza nazionale e l’elenco delle 50 nazioni meno sviluppate del mondo, stilata dall’ONU, vede ben 23 posizioni occupate dall’Africa. Inoltre la cattiva distribuzione delle risorse idriche, lo scarso progresso nelle tecniche di coltivazione e i cambiamenti climatici rallentano lo sviluppo dell’agricoltura, lasciando immutata la condizione della povertà africana. Gli amici di Venezia si propone di migliorare le condizioni di vita mediante l’accesso alle fonti d’acqua potabile, la realizzazione di piccoli presidi medici e di strutture scolastiche, cercando di operare nel rispetto delle tradizioni, delle religioni e dell’ambiente L’associazione e i suoi soci, circa 150, prestano la loro attività gratuitamente e il 100% delle somme raccolte viene utilizzata per i progetti programmati. Grazie ai contributi ricevuti lo scorso anno, il cinque per mille e le quote sociali versate, l’associazione è riuscita a sostenere, le spese della scuola materna in Tanzania (1.200 euro per i viveri e 23 mila per la scuola), il lebbrosario di Harar (5 mila euro), l’associazione Piano Terra che aiuta madri e bambini in gravi difficoltà (5 mila euro), e in Italia un giovane studente molto promettente con 600 euro per libri e iscrizione all’università. In generale le entrate sono state 37.751 euro, raccolte per 14.200 euro con i mercatini di Santo Stefano ad aprile (800 euro), a giugno (880 euro), a settembre (770 euro) e ad ottobre (920 euro); l’evento del Redentore (600 euro); compleanno Giorgio (2.710 euro); cena di Natale (4.780 euro); vendita marmellate (70 euro); mercatino di Natale (2.722 euro). I contributi ammontano invece a 22.499 euro: “La decima frutta” amici di Bologna (2mila euro); socio Maurizio Milan (mille euro); privati e soci (6.612 euro); 5 per mille (6824 euro); quote soci (6.200 euro). 
Ultimo aggiornamento: 16:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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