Il maestro che formò decine di grandi tennisti: 700 euro al mese e ora lo sfratto

Domenica 18 Novembre 2018 di Davide Tamiello
Il tennis club Tc Mestre
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MESTRE Ha formato decine e decine di atleti durante la sua carriera. Tadeusz Piotrowski era semplicemente “il maestro”: dagli anni ‘70 ai ‘90 è stato uno dei più amati istruttori della scuola del circolo tennis Tc Mestre. Il figlio, Krzysztof, chiamato “Adriano” per la sua particolare somiglianza con Panatta, è stato il primo a far impugnare la racchetta a Tathiana Garbin. Insomma, un punto di riferimento per tanti anni nella storia dello sport mestrino. Ora il maestro, a 86 anni, rischia di rimanere senza casa, con una moglie malata e con una pensione minima di 700 euro al mese. 
 
IL CASO
È lui stesso a raccontare la sua storia, in una lunga lettera mandata alle autorità, prefetto e sindaco di Mira, città in cui attualmente vive. «Sono arrivato in Italia nel 1971, ho sempre lavorato onestamente, come maestro di tennis al circolo tennis Tc Mestre per circa 30 anni». Tanti anni in cui non è mai stato assunto. Niente contributi, niente pensione. Lui e la moglie, quindi, vivono con una pensione sociale complessiva di 700 euro al mese. «Pensione che però non mi ha consentito di pagare parte del mutuo che avevo contratto per l’acquisto della casa - prosegue - che ora verrà messa all’asta». La prima chiamata è prevista per martedì. L’uomo, grazie al contributo e all’aiuto di alcune persone, era riuscito a racimolare una cifra per una propria offerta: ovvero, a fronte di 33mila euro (questa la cifra che mancava da saldare) l’anziano aveva presentato un’offerta al 50%, 15mila euro. Niente da fare: la banca ha replicato che o recupera tutto l’importo o procede alla vendita. Un’offerta congrua (la base d’asta è 49mila euro) sarebbe arrivata, in effetti. «Io quindi da mercoledì, come presumo, sarò per strada. Ritengo tutto ciò ingiusto, dopo aver vissuto una vita osservando tutte le regole e solo per motivi non dipendenti dalla mia volontà mi ritrovo con una misera pensione che non mi ha consentito di pagare tutte le rate del mutuo». 
«GRANDE DISPIACERE»
«Dispiace umanamente per questa storia - risponde il presidente del Tc Mestre, Roberto Pea - è stato uno dei nostri maestri più amati. Massima solidarietà, se potremo cercheremo di aiutarlo. Ormai saranno più di 20 anni che non insegnava qui, ma quando c’erano dei tornei in giro veniva a salutare. L’assunzione? Non ero presidente all’epoca, ma i maestri erano liberi professionisti che collaboravano con la scuola, quelle erano le forme di pagamento che si utilizzavano». 
 
Ultimo aggiornamento: 16:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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