Il business dei tassisti cinesi per e soli asiatici: tutto in nero

Sabato 3 Marzo 2018 di Filomena Spolaor
Il business dei tassisti cinesi per e soli asiatici: tutto in nero
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MESTRE - Cinesi che caricano turisti cinesi, tutti senza autorizzazione né licenza regolare, tutti in nero, tutti identificabili dall'uso di minivan adibiti a trasporto persone, spesso noleggiati da società che fanno finta di non sapere. Dopo i casi di Milano e Firenze, anche a Venezia e Mestre sembrano prosperare i tassisti abusivi che trasportano quotidianamente i loro connazionali. A denunciare il fenomeno è un'associazione di noleggiatori con sede in provincia di Venezia, i cui aderenti hanno ripreso questi autisti cinesi in aeroporto, presso la sosta breve, una zona franca dove può accedere qualsiasi mezzo, mentre caricano e scaricano turisti tutti i giorni senza alcun controllo.

LA TECNICA
«Dal Marco Polo arrivano negli hotel di Mestre, attendono fuori fino all'orario stabilito, ma poi entrano in reception, parlano con i loro clienti, che precedentemente hanno lasciato il proprio cellulare di riferimento, prendono i loro bagagli e partono per il trasporto» racconta il presidente dell'associazione, che chiede l'anonimato in quanto teme di essere oggetto di ritorsioni. «Spesso li portano in piazzale Roma e poi ritornano in serata a riprenderli e ricondurli in hotel. Ma altre volte vengono trasportati fino al Tronchetto, dove sono indirizzati presso i vari banchetti di acquisto gadget di Venezia, e condotti alle barche per iniziare il tour abusivo di Venezia» spiega il presidente...
 
 
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