​Spazi acquei, oltre i 256 euro si paga a rate. Arriva la lettera dal Comune

Mercoledì 22 Settembre 2021 di Michele Fullin
Spazi acquei, oltre i 256 euro si paga a rate. Arriva la lettera dal Comune

VENEZIA - È arrivata in questi giorni nelle case dei concessionari di spazio acqueo a Venezia la comunicazione del Comune che invita al pagamento del Canone unico patrimoniale (l'ex Cosap) entro e non oltre il 30 settembre e per lo più in unica soluzione (fino a 516 euro) anziché nelle tradizionali e comode quattro rate. La notizia, ovviamente, ha provocato un certo movimento di pancia soprattutto dopo che l'amministrazione comunale ha dedicato una certa attenzione alle categorie economiche che lavorano con il turismo: taxi acquei, granturismo, bar e ristoranti che hanno avuto la possibilità di riduzioni o annullamenti dei canoni sull'occupazione oppure la possibilità di estendere la stessa a costo zero.


DIPORTISTI SULLE BARRICATE

Insomma, una parte consistente dei residenti è pronta a fare le barricate, decisa ad essere parificata alle categorie. «Molte di queste categorie - è il commento del presidente del Gruppo diportisti laguna veneta, Mirco Bodi - hanno oggettive difficoltà economico-finanziarie e vanno aiutate. Ci tocca registrare però che lo stesso trattamento non viene previsto per veneziani e isolani che hanno una barca, dimenticando che per la maggior parte di essi questo non è un lusso ma un mezzo di trasporto. Spiace rilevare - conclude - soprattutto che il pagamento dovrà avvenire in unica soluzione e in una scadenza così ravvicinata». Il consigliere di Terra e Acqua, Marco Gasparinetti, è intenzionato a depositare un'interrogazione urgente per chiedere conto della situazione.
E infatti, venuto a sapere della situazione, l'assessore al Bilancio e ai Tributi, Michele Zuin, ha deciso di tendere la mano a chi potrebbe avere problemi a pagare.


PAGAMENTO RATEALE

«Non voglio fare polemica - esordisce Zuin - ma era stato deciso a fine aprile che la scadenza per il versamento del Cup era il 30 settembre.

Di solito sono tasse che si cominciano a pagare a fine marzo e il cui pagamento è stato comunque spostato in avanti di diversi mesi. Tuttavia - prosegue - abbiamo deciso di venire incontro a chi ritiene di aver bisogno di rateizzare il pagamento, di poterlo fare come prima, per importi superiori a 256 euro. Basterà una mail all'Ufficio tributi per chiedere il ricalcolo e ricevere i bollettini con le quattro rate. Capisco che può essere un momento di difficoltà, ma le scadenze non possiamo più spostarle. Ma possiamo essere vicini ai cittadini in questo modo, visto che la situazione della liquidità di cassa ce lo consente». A chi rimprovera gli aiuti alle attività economiche, Zuin conclude rispondendo: «Alle attività economiche si chiede però il calo di fatturato certificato di almeno il 30 per cento, al privato è difficile chiedere qualcosa del genere e l'aiuto, sia pure in termini di dilazione, come è successo nel 2020, deve essere dato a tutti».

Ultimo aggiornamento: 11:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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