VENEZIA - Striscioni davanti alle sedi istituzionali di Venezia per protestare contro la politica economica portata avanti dalla giunta del sindaco Luigi Brugnaro che, su 330 milioni arrivati da Stato ed Unione Europea, avrebbe destinato poco o nulla alle famiglie veneziane. Il flash-mob è del Gruppo 25 Aprile, che ha deciso poco dopo le 14 di oggi di rendere noto il suo disappunto anche di fronte alla sede veneziana dell'Unesco, per i continui rinvii sul possibile inserimento di Venezia nell'elenco del patrimonio dell'umanità in pericolo.
«Sono stati stanziati milioni per tagliare le tasse a categorie che hanno sempre guadagnato a Venezia e viene aumentata la tassa sui rifiuti alle famiglie dei residenti – attacca il capogruppo della lista Terra e Acqua 2020, Marco Gasparinetti - Per i nuclei monofamiliari, che a Venezia significa persone anziane, l'aumento sarà del 7 per cento.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout