Tangenziale, un nuovo svincolo per l'ospedale e l'area commerciale

Sabato 31 Ottobre 2020 di Elisio Trevisan
La tangenziale di Mestre

MESTRE - Ha quasi mezzo secolo e non è mai stata modificata, a parte la realizzazione della terza corsia di marcia “dinamica” nel 2003, eppure attorno è cambiato tutto: tra l’altro sono nati l’Aev Terraglio (il centro per attività economiche varie che ospita anche l’ex Auchan e che è diventato una delle più grandi aree commerciali del Veneto) e l’Angelo, ospedale di riferimento per tutto il Veneto e oltre per molte patologie. La tangenziale di Mestre è stata inaugurata infatti nel 1972 ed ora, dopo 48 anni, Cav ha avviato uno studio per costruire una nuova uscita, e proprio in queste settimane lo ha comunicato al Comune per valutare assieme tutti gli aspetti del progetto, dato che l’infrastruttura insisterà sul territorio veneziano.
IL PERCORSO La nuova uscita con rotatoria dovrebbe essere costruita giusto a metà tra quella del Terraglio e quell’altra della Castellana, così da creare una viabilità dedicata per l’ospedale e per la grande area commerciale. In tal modo l’uscita Castellana verrebbe riservata ai residenti che si spostano ogni giorno dalla fascia periferica (Zelarino e i comuni più a nord ovest come Martellago, Maerne, Robegano, Scorzè... ) per andare a lavorare in centro a Mestre, a Marghera e a Venezia, e alla sera per lo stesso tragitto tornano a casa.
Sarebbe una rivoluzione e, ora che se ne parla, sembra strano non ci abbiano pensato prima dato che l’Aev ha cominciato a prendere forma nei primi anni Novanta, che l’ospedale dell’Angelo è stato aperto nel 2008, e che l’Aev continua a crescere anche oggi dato che il Gruppo Lando sta costruendo un Iperlando a ridosso della rotatoria della castellana. A questo proposito «il progetto della nuova uscita che Cav ha proposto al sindaco Luigi Brugnaro è di grande importanza per l’intera città e le sue connessioni, una bellissima notizia, ma non ha nulla a che fare con le strade che deve costruire Lando prima di poter aprire l’ipermercato - spiega l’assessore alla Mobilità Renato Boraso -. L’articolo 12 della Convenzione tra il Comune, Lando e Cav (Concessioni autostradali venete) prevede, appunto, che tutte le opere di mitigazione e di infrastrutturazione stradale devono essere già collaudate prima dell’inaugurazione del centro commerciale. Su questo non c’è alcun dubbio e su questo ora Lando deve rispondere perché i lavori per la viabilità non li ha ancora iniziati mentre il capannone dell’iper è già a buon punto. La nuova viabilità dev’essere pronta già per il prossimo anno, per vedere realizzata la nuova uscita della tangenziale, invece, si parla ancora di anni».
Lo studio di Cav si è concentrato su una ideale linea diretta tra l’ospedale civile, l’area commerciale e l’innesto in tangenziale, giusto a metà tra le due rotatorie esistenti, quella appunto del Terraglio e quella della Castellana. Un’opera che sarebbe stata necessaria già dodici anni fa quando l’ospedale civile venne trasferito dal cuore di Mestre, in via Circonvallazione, a Zelarino in via Paccagnella.
I TEMPI Vista con gli occhi di oggi la nuova uscita della tangenziale può sembrare fuori tempo, con il Covid che imperversa e i centri commerciali che si sono mezzi svuotati, e con un impatto sulla viabilità ridotto del 60 per cento, ma l’Aev rimane l’area commerciale più vasta della regione e l’ospedale dell’Angelo è uno dei più importanti del Veneto. Dopo 48 anni, dunque, è il momento di pensare a nuove connessioni, anche perché nel frattempo la città, che era tutta a est della tangenziale, è debordata anche a ovest fino a diventare un unico agglomerato urbano che comprende pure i comuni limitrofi dove, nei decenni, tanti veneziani e tanti mestrini si sono trasferiti ma hanno continuano a lavorare in centro.

Ultimo aggiornamento: 08:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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