Suv tampona l'Alfa al semaforo e fugge, incastrato dalla foto scattata col cellulare

Domenica 15 Maggio 2022
Suv tampona l'Alfa al semaforo e fugge, incastrato dalla foto scattata col cellulare

SALZANO - Tampona l'auto che lo precede, ferma al semaforo rosso, non si ferma per prestare soccorso, scappa ma poi viene consigliato a ritornare sul luogo del sinistro per non rischiare di passare ben più gravi conseguenze. È successo l'altra sera al semaforo del Pioppeto a Robegano dove le code sono sempre chilometriche in attesa della luce verde.

Il conducente di un Suv non ha voluto scendere e prestare soccorso ai due occupanti dell'Alfa 156 che era stata violentemente tamponata dalla sua auto di grossa cilindrata.

Per fortuna la passeggera della vettura tamponata è riuscita ad immortalare con il telefonino il Suv in fuga, con tanto di targa. A questo punto entra in azione la polizia locale: allertata la centrale operativa di Venezia, viene inviata sul posto una pattuglia dei vigili dell'Unione dei comuni del Miranese per i rilievi. Gli agenti prendono in consegna le fotografie scattate dal telefonino della passeggera e dopo le ricerche riescono a risalire alla proprietà del veicolo, scoprendo che il Suv è intestato ad una società che opera in centro storico a Venezia.

LA CENTRALE OPERATIVA
Viene cosi allertata nuovamente la centrale operativa della polizia locale di Venezia che invia una pattuglia del centro storico presso la società intestataria del Suv e gli agenti, con miti consigli, ma forte determinazione, fanno capire a quali conseguenze sarebbe potuto andare incontro il conducente del Suv che si era dato alla fuga. Dopo qualche minuto sul luogo del sinistro si presenta il responsabile del tamponamento, mentre - nel frattempo - il conducente dell'Alfa era stato preso in consegna dai sanitari dell'ambulanza e portato al pronto soccorso di Mirano.

I vigili stanno ricostruendo l'esatta dinamica del sinistro e procederà nei termini di legge contro l'autore del tamponamento che dovrà rispondere davanti alla giustizia di essere scappato dopo aver provocato l'incidente, non aver prestato soccorso e non aver comunicato i dati. «Quell'incrocio è pericoloso - interviene il sindaco Luciano Betteto che proprio questa settimana ha avuto forse gli incontri definitivi sul problema viario della zona - Tra pochi giorni dovrebbe arrivare dalla regione e dalla città metropolitana la risposta finale e definitiva alla richiesta da tanto tempo inoltrata per la realizzazione della bretella e della rotonda del Pioppeto e quindi la soluzione delle chilometriche code che ci sono in questa località luogo come si e visto che l'altra sera dell'ennesimo incidente stradale».
 

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