Blitz di Striscia la Notizia a Venezia, Morello va a caccia di borseggiatrici: «Ma fermare il ladro è sequestro di persona...»

Mercoledì 9 Novembre 2022 di Tomaso Borzomì
Blitz di Striscia la Notizia a Venezia, Morello va a caccia di borseggiatrici: «Ma fermare il ladro è sequestro di persona...»
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VENEZIAI portafogli rubati in laguna sbarcano a Striscia la notizia. Nel servizio di Moreno Morello è stato documentato uno dei problemi che con il turismo di massa sta flagellando la città. Al punto che anche il tg satirico condotto da Roberto Lipari e Sergio Friscia ha voluto porre l'accento sulla questione. Le immagini pongono un quesito cui gli stessi conduttori si accodano: cosa fare in caso di furto. Perché quanto trasmesso parla chiaro, persone che fermano le borseggiatrici redarguite dagli agenti delle forze dell'ordine: «Fermare è sequestro di persona. Si può indicare, osservare... questo prevede la legge». Striscia la notizia ha ripreso le tecniche di borseggio, che quasi sempre avvengono in situazioni di particolare affollamento, in luoghi come la stazione, Rialto o San Marco.

Si vede chiaramente anche quello che accade quando la borseggiatrice si avvicina, cioè la copertura della mano grazie al giubbotto posto sopra la borsa, in maniera da non farsi vedere da chi si trova nei dintorni.

LE TECNICHE

Oppure il fatto che il portafogli appena asportato con una velocità repentina passi subito di mano a un complice, in modo da far sparire il corpo del reato e rendere vana l'eventuale indicazione verso la colpevole. Quasi tutte al femminile le segnalazioni riportate dalla trasmissione televisiva, fattispecie ben nota in città, visto che gli stessi agenti di polizia in borghese sanno ormai con chi prendersela. Sono stati pure portati agli occhi della Nazione anche gli episodi di come si muovono le ladre: cioè con il treno o l'autobus, perché, come un pendolare qualsiasi, arrivano in città travestite da turiste, vanno al lavoro.

LE REAZIONI

E quando qualcuno le riprende, possono pure scattare getti d'acqua dalle bottigliette o, peggio, sputi. C'è anche la storia di una donna che, atteso pazientemente l'arrivo della ladra in stazione, ha segnalato la persona in questione alla Polfer. Gli agenti hanno chiesto alla stessa perché non l'avesse fermata in precedenza con il corpo del reato, ricevendo la risposta del rischio di sequestro di persona. A quel punto, l'offerta è quella di una denuncia contro ignoti per un furto di occhiali. La derubata non ci sta e dice: «Contro di lei, non contro ignoti», ma gli agenti non se la sentono di procedere. Laconico il commento del giornalista: «Così non se ne esce, finiscono per averla vinta le borseggiatrici, a Venezia ci sono momenti di tensione e serve una soluzione più creativa: cantargliele». Ed ecco che Morello cambia d'abito e, con l'aiuto di uno speciale menestrello, si mette a cantare indicando le due ladre sul ponte di Rialto, seguendole fino a San Bortolo, dove sono state fermate dalle forze dell'ordine in stile Pitima.

Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 08:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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