Manovra di bilancio: lievitano gli stipendi dei sindaci. Brugnaro raddoppia, ma lo regala

Sabato 30 Ottobre 2021
Luigi Brugnaro
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VENEZIA - A beneficiarne di più saranno le associazioni del Comune di Venezia, visto che è a loro che il sindaco Luigi Brugnaro destina - versandoli in un conto - tutte le indennità mensili da primo cittadino.

Indennità che al momento ammontano a 7.159,02 euro lordi al mese, ma che con la nuova misura varata nella manovra di bilancio licenziata dal governo aumenteranno non di poco: per Brugnaro, ma anche per tutti i sindaci, in base al numero di abitanti dei Comuni.

NUOVE REGOLE

La nuova norma prevede che lo stipendio crescerà dell'80 per cento per i sindaci dei Comuni capoluogo di regione e per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione superiore a 100mila abitanti; del 70 per cento per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione fino a 100mila abitanti; del 45 per cento per i sindaci dei comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti; del 35 per cento per i sindaci comuni con popolazione da 30 a 50mila abitanti; del 30 per cento per i sindaci dei comuni con popolazione da 10.001 a 30.000 abitanti; del 29 per cento per i sindaci dei comuni con popolazione da 5.001 a 10.000 abitanti; del 22 per cento per i sindaci dei comuni con popolazione da 3.001 a 5.000 abitanti e del 16 per cento per i sindaci comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti. 
Brugnaro quindi dovrebbe arrivare a 13mila euro lordi netti: soldi che finiranno nel conto per le associazioni cittadine. Resta d vedere quando entrerà in vigore questa misura.

E gli altri sindaci del Veneziano? Il comune di Mirano vanta oltre i 27.000 abitanti, e rientrerebbe tra i parametri relativi ai comuni con popolazione da 10.000 ai 30.000 abitanti per i quali è previsto un incremento dello stipendio pari al 30%. Se le previsioni di aumento dovessero attuarsi, l'attuale sindaco Maria Rosa Pavanello, quindi, che ad oggi percepisce una indennità pari a 1.900 euro al mese, andrebbe a ricevere oltre 2.090euro. La sindaco, che terminerà il suo mandato tra qualche mese, non potrà vedere i benefici di questa manovra del Governo che comunque dovrebbero passare il vaglio del Consiglio comunale, ma tiene a sottolineare che non sarebbe ad ogni modo interessata ad un eventuale aumento.


A Mira, circa 39 mila abitanti (38.417 al 31/12/2019), l'indennità mensile del sindaco Marco Dori è di 3114 euro lordi, circa 2.100 netti. Con l'aumento degli stipendi previsti dal Governo l'indennità del sindaco salirebbe a 4.200 euro. Un bonus che coinvolgerà Dori, ormai a fine mandato, solo nel caso in cui si ripresentasse, e vincesse, alle prossime elezioni di primavera. «Al di là degli eventuali aumenti delle indennità ha commentato Dori la questione va letta in un contesto più ampio. Il tema è quello della responsabilità. Veniamo da anni difficili e siamo sempre più in trincea, come ha dimostrato la gestione della pandemia. Serve una grande stagione di investimenti nei comuni e per i comuni, speriamo che il Pnrr sia un'opportunità concreta per noi amministratori senza inutili lungaggini burocratiche».
Determinata esattamente un anno fa, l'indennità di funzione del sindaco di Portogruaro, Florio Favero, è di 2mila 844 euro. Favero, architetto libero professionista, ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla politica, garantendosi un compenso che ora, con la nuova Legge di Bilancio dello Stato, potrebbe esser incrementato del 30 per cento. È stata invece ridotta del 50 per cento solo pochi mesi fa, in considerazione della nuova condizione lavorativa, la retribuzione del vice sindaco Mattia Dal Ben, a cui ora vengono riconosciuti 782 euro. L'indennità degli assessori Rambuschi, Geronazzo e Salvador è di 1.280 euro, mentre quella dell'assessore Fagotto ammonta a 640 euro.


A Martellago l'indennità di funzione del sindaco è invariata da anni. L'attuale primo cittadino Andrea Saccarola percepisce un compenso lordo mensile di 2.872,53 euro per 12 mensilità (2.085 netti): non c'è tredicesima, anche se poi il suo costo per la comunità va aumentato di un'altra mensilità per il Tfr. Il vice percepisce 1.579,89 euro lordi al mese e gli assessori e il presidente del consiglio 1.292,64, dimezzati per i lavoratori dipendenti non in aspettativa (sono tre). Contando il gettone di presenza dei consiglieri, 20,59 euro, e la cifra per il rimborso degli oneri finanziari per le assenze dal lavoro, la politica a Martellago costa 133mila euro l'anno. Con la manovra del Governo, avendo Martellago 21.505 residenti a fine 2020, e rientrando nella fascia 10-30mila, l'indennità del sindaco aumenterebbe del 30% per arrivare a 3.734,289 euro. «100 euro in più di indennità non mi interessano. Sarebbe meglio che lo Stato aumentasse i trasferimenti ai Comuni e consentisse di fare più assunzioni per dare un servizio migliore ai cittadini».


Spinea sfiora il salto dello scaglione delle indennità per poche centinaia di abitanti. Intorno ai 29 mila cittadini da anni, pur essendo in continuo aumento è ormai il comune più grande del Miranese, rientra nella fascia 10-30 mila. Di conseguenza, il sindaco Martina Vesnaver riceve 2.872,53 euro lordi, che con l'aumento previsto nella bozza della manovra diventerebbero 3.734. Aveva già avuto occasione di affrontare questo tema e aveva fatto notare quanto sia uno stipendio di certo non ricco, anche considerato che da quando è stata eletta ha dovuto trascurare il suo studio di architettura. La Vesnaver non ha mai fatto mistero di non ritenere di certo un lusso l'indennità di funzione che è prevista per i sindaci che, di fatto, si trovano a lavorare per il Comune a tempo pieno, 7 giorni su 7. «Togli le trattenute e le assicurazioni che siamo costretti a fare e dello stipendio mi restano sì e no 1.800 euro netti, ci sono molti dipendenti del Comune che guadagnano più di me» aveva già osservato in passato la prima cittadina di Spinea che più volte nel corso di questo suo primo mezzo mandato si è trovata a dover rispondere in merito allo stipendio suo e dei suoi assessori, che a causa di un errore per anni non era stato corretto con l'adeguamento del 3% che sarebbe dovuto scattare nel 2006. Spinea poi è sotto lo scaglione per un soffio: pur essendo il comune più grande del Miranese e avendo da poco scavalcato Mirano, si ferma intorno ai 29mila abitanti. La sua indennità è quindi uguale a quella di un sindaco di un comune da diecimila: 2.872,53 euro lordi, che diventeranno 3734. «Mi fa piacere che il Premier in questo modo riconosca quanta responsabilità e carico di lavoro siano demandati agli amministratori locali - il commento della sindaca - Poco o tanto che sia, questo aumento lo prendo come un riconoscimento di quello spirito di servizio che mi ha animato quando ho deciso di candidarmi due anni fa». M.Fus 
(Hanno collaborato Anna Cugini, Nicola De Rossi, Melody Fusaro, Luisa Giantin, Teresa Infanti)
 

Ultimo aggiornamento: 09:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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