Villa Pisani, il mistero della stanza segreta e l'Armata dell'Isonzo

Giovedì 3 Dicembre 2020 di Silvano Bressanin
Villa Pisani, il mistero della stanza segreta e l'Armata dell'Isonzo

STRA - A Villa Pisani esiste una stanza segreta, murata? La storia di questa stanza è evidenziata in una lettera rinvenuta casualmente, che dà adito a ipotesi misteriose e suggestive, che potrebbero trovare riscontro se fossero prese seriamente in considerazione. In essa si legge: «I francesi, scrivono a Giovanni Francia ( facente funzione di agente - già funzionario della famiglia Pisani), che il movimento dell'Armata dell'Isonzo non è che una misura di precauzione e di prudenza presa da Sua altezza reale il Principe Vicerè, ma se egli credesse nella Sua saggezza concentrare le sue Armate alla Piave, voi prenderete allora tutte quelle misure che feci prendere nel 1809 in caso simile.....Far partire per Venezia cose preziose, oggetti di valore, cristalli, porcellane, le biancherie, i letti, del Principe, della Principessa, nonché quelli delle piccole Principessine, porcellane ecc..

Siamo sicuri che se mai per azzardo, il che non crediamo, per pochi giorni vi venisse a soggiornare il nemico...tutte le persone della casa si comporteranno come si conviene a sudditi fedeli verso un sovrano generoso e benefico come il nostro».

L'ESCAMOTAGE

Il Francia, avendo sentito che il vento era cambiato, non eseguì l'ordine e scrisse al Prefetto: «Sono da un mese ammalato e ciononostante...abbiamo prese delle misure...tutto è bene accomodato e chiuso in una stanza murata segreta, che nemmeno il diavolo può ritrovarla, stanza che altra volta mi servì a simile oggetto sotto la famiglia Pisani, ad onta che ebbi in allora la Casa tutta piena di militari alloggiati per un mese continuo». Comincia così il tramonto dell' astro napoleonico sulla Villa di Stra. Dopo pochi giorni anche il Francia muore, curiosa combinazione di nome! Durante la dominazione austriaca la Villa imperiale e reale, perchè passata in proprietà della Corona d'Austria, non subì trasformazioni degne di nota. Dunque si potrebbe ancora trovare, cercandola bene. Anche se la direttrice della villa non è così fiduciosa. «La notizia - commenta infatti Loretta Zega - è molto curiosa, ma di stanze chiuse e murate non ho davvero notizia e, con tutti gli interventi di restauro di cui la Villa e gli annessi sono stati oggetto, dubito che ci sia ancora». 

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