Stalli gratuiti sulla rampa, 135 posti per bici e moto Foto

Martedì 19 Maggio 2020
Stalli gratuiti sulla rampa, 135 posti per bici e moto Foto
VENEZIA - In tutto sono 135 stalli gratuiti per moto e biciclette, più uno spazio riservato ai mezzi di sicurezza. La ripartenza di Venezia dopo la dura quarantena passa anche attraverso l'apertura del nuovo parcheggio riservato ai mezzi a due ruote inaugurato ieri mattina dal sindaco Luigi Brugnaro ai piedi della rampa del ponte della Libertà. L'area, che in base agli accordi tra Autorità Portuale e amministrazione comunale rimane un bene demaniale, era stata interdetta al traffico diciotto mesi fa per ragioni di sicurezza statica e sottoposta a un intervento di messa in sicurezza e ristrutturazione, costata al Porto 470.000 euro che saranno restituiti dal Comune attraverso una rateizzazione decennale. 

«Potevamo fare scelte differenti come quella di gestire l'area in house e fare cassa - spiega Pino Musolino, presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico settentrionale - ma abbiano preferito darla in concessione al Comune, che lo gestirà, al mero costo della ristrutturazione. Questo è un modo concreto per costruire una solida relazione tra città e porto che migliora l'accessibilità alla città storica per il pendolare a due ruote in un'area che avrà grandi interventi». Per il Comune di Venezia si tratta di un investimento che consentirà a ciclisti e motociclisti di continuare a parcheggiare in sicurezza i propri mezzi a due passi da piazzale Roma senza spendere un euro, mentre all'interno del vicino parcheggio comunale, entro l'anno si renderanno disponibile i nuovi box a pagamento riservati alle biciclette. Ma i postumi dell'emergenza coronavirus obbligheranno l'amministrazione a ripensare l'intera mobilità urbana.

«Ora stiamo gestendo l'emergenza poi, quando sarà il momento, torneremo a pianificare un nuovo sistema di mobilità che incentivi l'uso dei parcheggi scambiatori, delle auto elettriche e del monopattino - sottolinea il sindaco Brugnaro - Adesso l'obiettivo principale rimane quella di salvare Actv e il trasporto pubblico urbano, perché vogliamo assolutamente che resti un servizio pubblico sotto il controllo del Comune e che i dipendenti di Actv mantengano il loro posto di lavoro: senza i flussi turistici noi non abbiamo nemmeno le risorse per mettere in acqua tutte le barche della flotta. Tra poco riapriranno le frontiere, Venezia è sempre Venezia e ci stiamo preparando al ritorno dei turisti stranieri ma è chiaro che nessuno si illude che possano ritornare i numeri che c'erano prima e forse per certi aspetti questo potrà essere positivo».

Ultimo aggiornamento: 11:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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