Lo stalker arriva con il pizza express, ex marito cinquantenne nei guai

Domenica 21 Giugno 2020 di Davide Tamiello
Lo stalker arriva con il pizza express, ex marito cinquantenne nei guai
MESTRE - Aveva trovato il modo per farsi aprire la porta di casa, nonostante gli fosse stato detto più volte che lì, ormai, non era più gradito. È il motivo per cui un 50enne mestrino, tra le forze dell’ordine, si era meritato l’appellativo di “stalker delle pizze”. L’uomo, infatti, pur di farsi aprire la porta dalla sua ex moglie, le ordinava delle pizze a domicilio. Poi, al momento della consegna, si infilava in casa. E questo non una, ma diverse volte. Due giorni fa, gli agenti del commissariato di Mestre si sono presentati dal cinquantenne per notificargli il “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e alla stessa persona offesa”. 
La misura, decisa dalla procura, era stata richiesta dalla polizia proprio in seguito alle numerose denunce che l’ex moglie aveva presentato contro l’uomo. Il 50enne non si era mai rassegnato alla separazione, e aveva continuato senza sosta con le molestie. L’ex marito la seguiva, si piazzava davanti al cancello di casa, suonava il campanello a tutte le ore, era arrivato a prendere a calci e pugni il portone. In una situazione, inoltre, era arrivato persino a metterle le mano addosso. 
SENZA TREGUA L’ex marito continuava a perseguitare la donna senza sosta. Le sue visite non gradite avvenivano sia di giorno sia di notte. Con la nuova misura, prevista dal codice rosso, l’uomo non potrà avvicinarsi alla ex moglie ad una distanza inferiore ai 200 metri in ogni luogo da lei frequentato. Vietata ovviamente anche qualunque forma o tentativo di comunicazione/interazione nei suoi confronti. 
Stando ai dati del Comune di Venezia, Nel 2019 c’è stato un aumento delle richieste di informazioni e di orientamento nei centri antiviolenza (281 contro le 270 del 2018), dello sviluppo di progetti personalizzati di uscita dalla violenza (210 nel 2019 e 152 nel 2018) e sono quasi raddoppiate le richieste di consulenza (99 contro le 55 del 2018). Sono cresciuti, inoltre, i numeri delle donne ospitate, compresi i minori, nelle case rifugio (28 nel 2019 mentre erano 16 nel 2018) e in altre strutture (55 nel 2019 e 24 nel 2018). Dal 1994 ad oggi, il Centro Antiviolenza del Comune ha accolto ben 7.134 donne. Per quanto riguarda invece le emergenze gestite dalle strutture ospedaliere nell’ultimo anno, ci sono state 94 attivazioni, di cui 83 a Mestre e 11 a Venezia.
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