SAN DONÀ - Non ha voluto videopoker e slot machine per lanciare la nuova birreria. Una scelta di carattere etico quella compiuta da Geremia Bianchi, 27 anni, che ha rilevato l'ex enoteca Al Santo aperta nel 2003 dalla famiglia Bisiol nell'isola pedonale. A fine marzo ha inaugurato l'esercizio rinnovato a fondo che ha chiamato Filz, investendo nel centro urbano e rinunciando alla prospettiva di un guadagno facile con le macchinette mangiasoldi. Una scelta in linea con l'intendimento della Giunta Cereser che ha promosso un giro di vite contro il gioco d'azzardo patologico, con un regolamento comunale restrittivo e relativi controlli.
NO ALLA TV
«Oltre alle slot, ho scelto di non servire spritz e non sistemaee televisori nel locale spiega il giovane una scelta precisa che risponde all'esigenza di creare un'osteria dedicata alla birra artigianale a San Donà, dove sono nato. Ero timoroso di quanto potesse essere compreso questo tipo di locale, essendo una nuova proposta, ma la risposta della clientela è positiva, e soprattutto nei giorni in cui ci sono le partite di calcio il locale si riempie di ragazze»...
Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 12:46
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«Oltre alle slot, ho scelto di non servire spritz e non sistemaee televisori nel locale spiega il giovane una scelta precisa che risponde all'esigenza di creare un'osteria dedicata alla birra artigianale a San Donà, dove sono nato. Ero timoroso di quanto potesse essere compreso questo tipo di locale, essendo una nuova proposta, ma la risposta della clientela è positiva, e soprattutto nei giorni in cui ci sono le partite di calcio il locale si riempie di ragazze»...