Spinea, spunta il progetto di un albergo: «Struttura ricettiva da 60 camere»

Mercoledì 24 Agosto 2022 di Melody Fusaro
Spinea, spunta il progetto di un albergo: «Struttura ricettiva da 60 camere»

SPINEA - I lavori al cantiere sono fermi da un paio di mesi e tra gli spinetensi c'è chi teme di trovarsi di fronte a un intervento incompiuto che terrà la zona in scacco per anni. Ma il Piano norma 22 è solo temporaneamente in pausa a causa dei problemi che stanno mettendo in ginocchio molte aziende nel settore dell'edilizia. Tra un paio di settimane gli operai torneranno al lavoro e altre novità potrebbero essere presto confermate: procede infatti una trattativa per destinare alcuni degli spazi da costruire ad attività ricettiva.

Ripartenza dei lavori

I vertici di Cadoro, catena che aprirà un supermercato vicino alla nuova piscina, hanno chiarito che per quanto riguarda il loro intervento si tratta solo di una momentanea sospensione: «Sono infuriati, come tutti coloro che nel mondo delle costruzioni stanno affrontando questo periodo difficile, a causa della mancanza di materie prime e dell' impennata dei prezzi.

Ma a inizio settembre i lavori ripartiranno» assicura Massimo Franco, ad di Tempo Libero (società titolare del progetto del Piano norma 22).

L'azienda Cadoro, che ha scelto di investire nell'area affacciata sulla rotonda di accesso alla città e sul progetto che prevedeva anche la realizzazione della piscina, aveva annunciato l'apertura del supermercato per fine settembre: «Mancavano 3 mesi quando sono stati interrotti i lavori. Ripartendo a inizio settembre l'azienda conta di arrivare all'inaugurazione per Natale» aggiunge Franco. Cadoro nel frattempo ha già selezionato parte del personale per i diversi reparti. Il piano Norma, oltre alla piscina, al supermercato e alla viabilità di collegamento con via 11 settembre, prevede anche un'area residenziale e direzionale sulla quale sono in corso importanti trattative. «Il ritardo nella realizzazione del supermercato, con l'impennata dei prezzi, le difficoltà legate ai materiali e la necessità quindi di ottimizzare le attività per evitare di svenarsi, hanno provocato l'allungamento dei tempi anche per la parte residenziale e per l'edificio da destinare al terziario che sorgerà di fronte alla piscina. Ma confidiamo di essere pronti per dare il via al cantiere in primavera».

L'albergo

Per la struttura destinata al terziario la società ha sempre ritenuto interessante la destinazione alberghiera: «La posizione, in corrispondenza della stazione e ben collegata con Venezia ma anche con il resto del Miranese e la Riviera, è perfetta per una proposta turistica. C'è una seria trattativa in corso con un importante gruppo che vuole farne un albergo da 60 camere conferma l'ad di Tempo libero. Nel frattempo la piscina va a gonfie vele e l'obiettivo duemila iscritti è dietro l'angolo. «Da settembre - conclude Franco - partirà anche l'attività agonistica e siamo molto soddisfatti. Sta andando ben oltre le aspettative, nonostante il serio problema di costi che sta mettendo in difficoltà tutti gli impianti di quel genere».
 

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