Sassi sulle auto lungo il Passante, tragedia sfiorata: caccia al vandalo

Martedì 1 Settembre 2020 di Davide Tamiello
PASSANTE L’incidente è avvenuto in località Fossa. Indagini di carabinieri e polizia stradale
Come una bomba sul parabrezza. Un sasso gli è piombato violentemente sul cristallo anteriore, facendolo in parte collassare verso l’abitacolo. L’uomo alla guida è salvo per miracolo: un’angolazione diversa e, probabilmente, quella pietra sarebbe riuscita a oltrepassare il vetro.

Ora carabinieri e polizia stradale stanno procedendo per capire che cosa sia successo: l’ipotesi più probabile, però, è che si sia trattato di un atto doloso. I lanci, infatti, sarebbero stati due, tra le 16 e le 18.30 di domenica: difficile pensare a un incidente in questo arco di tempo. Solo uno di questi, però, avrebbe centrato un’auto, una Volvo a noleggio. L’episodio è avvenuto sul Passante in località Fossa, a Spinea. In quel punto il raccordo autostradale scende in galleria: a dividerlo dall’esterno c’è una rete di barriere fonoassorbenti. 

LE INDAGINI
Oltre le barriere, all’esterno, non ci sono telecamere: impossibile sapere cosa possa essere successo lì e soprattutto se ci fosse realmente qualcuno. È probabile però che qualcuno si sia divertito a lanciare le pietre dall’alto, superando il valico e facendole finire a caso sull’autostrada, in una sorta di roulette russa con le auto in corsa. Domenica i mezzi di Cav sono intervenuti per prestare assistenza all’automobilista, che stava viaggiando verso Torino e che è riuscito a parcheggiare in una piazzola di sosta. Sul posto sono accorse anche le pattuglie dei carabinieri e della polizia stradale che hanno effettuato una ricognizione della zona alla ricerca dei presunti vandali. Niente da fare, in zona non c’era nessuno e sarà particolarmente difficile scoprire la verità. L’altra ipotesi in ballo, infatti, è che il sasso possa essere partito da un camion di passaggio, fenomeno non raro, anche questo, nelle strade ad alto scorrimento. Un eventuale chiarimento potrebbe arrivare dalle telecamere di Cav, nel caso i filmati potessero aver inquadrato il momento dell’incidente: solo così sarebbe possibile accertare la traiettoria del sasso. 

I PRECEDENTI
Quella dei sassi in autostrada o dal cavalcavia è una piaga che, in passato, ha creato diversi grattacapi alle concessionarie e alle forze dell’ordine. Qualche anno fa, per esempio, una banda di ragazzini aveva preso di mira il passaggio a Marano: alcuni di loro erano stati individuati e denunciati. Sempre in A4, verso San Stino però, nel 2017 erano stati denunciati tre minori che lanciavano delle biglie d’acciaio con una fionda. Erano stati i residenti di via Fosson a notarli, verso l’imbrunire, e a segnalare l’episodio ai carabinieri. I militari si erano appostati per giorni, nella speranza di coglierli sul fatto, e alla fine ci erano riusciti. I tre avevano spiegato alle forze dell’ordine che il loro intento era quello di esercitarsi a tirare con la fionda a delle bottiglie di vetro, assicurando di non aver mai voluto puntare alle auto. Versione poco credibile, vista la vicinanza all’autostrada. Per loro, appunto, era scattata la segnalazione al tribunale dei minori.
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