SPINEA - Duplice omicidio e suicidio a Spinea, nel veneziano, le vittime sono una donna e un uomo, Mynevere Karabollaj e Flonino Merkuri, trovati morti in una casetta bifamiliare in via Leopardi, una piccola strada in una zona residenziale non lontana da via Roma. A ucciderli l'ex marito di lei, il 40enne Viron Karabollaj.
La drammatica scoperta è stata fatta nella tarda serata di domenica 20 novembre 2022. I carabinieri sono intervenuti sul posto intorno alle 22, dopo l'allarme lanciato dalla figlia della donna.
Chi sono le vittime
Le due vittime vivevano insieme e sono entrambe morte accoltellate. In casa i carabinieri hanno trovato un’arma da fuoco e un coltello. Entrambe le vittime, lei Mynevere Karabollaj, 37 anni (Vera Myrtaj il nome da nubile) e lui Flonino Merkuri 23 anni, sono albanesi.
Il killer suicida in azienda, è l'ex marito della vittima
Il 40enne Viron Karabollaj è l’omicida trovato morto nel capannone di un'azienda di Chirignago, in via Oriago, nella mattina di lunedì 21 novembre. L'uomo lavorava nella ditta dove è stato scoperto il cadavere. Davanti al capannone ci sono alcune abitazioni, dalle finestre delle case i residenti hanno visto stamani arrivare le pattuglie.
Lei trovata morta al primo piano, lui in garage
Come già detto, entrambe le vittime sono morte accoltellate ma, mentre la donna è stata trovata senza vita al primo piano di casa, il giovane è stato trovato morto in garage, sul suo corpo ci sarebbero segni di colluttazione.
L'allarme dato dalla figlia: «Non riesco a trovare mia mamma»
La figlia della donna, che ha due bambine avute con l'ex marito, nel pomeriggio aveva parlato con la madre che, quindi, era ancora viva. La ragazza è tornata a casa dopo una serata in discoteca con gli amici, aveva provato a contattare la madre nel corso della serata senza mai riuscirci, per questo era molto preoccupata. Entrando nel garage si è trovata davanti il cadavere del compagno della mamma, a questo punto si è allontanata sotto choc e ha avvertito i carabinieri, senza sapere che la madre era senza vita al primo piano.
Il precedente femminicidio a Spinea
Pochi mesi fa sempre a Spinea un altro omicidio: a fine settembre Alexandru Ianosi, 35 anni, romeno, saldatore della Piping System di Mirano, ha ucciso a coltellate la sua compagna Lilia Patranjel nel salotto del loro appartamento in via Mantegna, nel quartiere Graspo de Ua. Quel’omicidio pare sia stato commesso attorno a mezzanotte e mezza, ora in cui alcuni condòmini avrebbero sentito urla e quindi chiamato i carabinieri: una segnalazione per rumori molesti e schiamazzi a cui i militari avrebbero risposto inviando sul posto una pattuglia; in quel momento, però, i rumori erano finiti e i militari se ne erano andati: è possibile che a quel punto l’uomo avesse già ucciso, quindi, la compagna. Alexandru aveva riferito di essere svenuto subito dopo l’omicidio e di aver chiamato le forze dell’ordine al suo risveglio, intorno alle 5 del mattino.