Pistola in pugno e passamontagna per rapinare un'ottantenne in casa

Lunedì 26 Luglio 2021 di Davide Tamiello
I carabinieri di Spinea

SPINEA - Quando è entrata in casa loro erano lì ad attenderla, pistola in mano e passamontagna calcato sul viso. I due l'hanno minacciata, facendosi consegnare 600 euro e gioielli d'oro, per poi sparire nel nulla. Protagonista della serata di terrore una 80enne di Spinea.

La donna, sabato sera, intorno alle 22 è rientrata nella sua abitazione di via Vasari, in zona Graspo d'Uva. Non appena ha aperto la porta, però, ha sorpreso i due banditi a rovistare tra le sue cose. La coppia non ci ha pensato due volte: uno dei due ha rivolto l'arma verso la donna ordinandole di consegnare denaro, preziosi e di aprir loro la cassaforte. La donna, vedova e pensionata, ha risposto che forzieri o simili, in realtà, non ne aveva e che in casa aveva solo un po' di contanti e dei vecchi monili, quasi tutti ricordi di famiglia. I banditi hanno preso quello che c'era da prendere e si sono dati alla fuga, non è chiaro se a piedi, in bici o in auto (magari con un complice pronto ad attenderli). La donna, subito dopo l'accaduto, ha chiamato i carabinieri per dare l'allarme. Sul posto è accorsa una pattuglia dei militari di Noale, di turno sabato sera. L'unico elemento a disposizione dei militari è il racconto dell'anziana: in casa non c'erano telecamere che potessero testimoniare la dinamica dell'accaduto. I carabinieri hanno provato a diramare subito l'allerta, sperando che qualche gazzella dei colleghi potesse fermare qualche auto sospetta, utilizzata magari dai banditi per la fuga. Purtroppo, però, i controlli hanno dato esito negativo. È stato richiesto un sopralluogo della scientifica, sperando che in casa i criminali possano aver commesso qualche errore, lasciando qualche indizio o qualche traccia in grado di facilitare il lavoro degli investigatori.


LE INDAGINI

Il primo passo per i militari, adesso, sarà richiedere le immagini dei sistemi di videosorveglianza privata della zona. Qualche allarme di abitazione o attività che, con una visuale sulla strada, possa aver immortalato qualche momento dell'arrivo o della fuga dei criminali. Anche il modus operandi della coppia è piuttosto strano: i ladri d'appartamento, di solito, non girano armati (anche se, con ogni probabilità, quella utilizzata per il colpo era una pistola giocattolo). Sono stati sorpresi durante il furto e hanno agito di conseguenza o era un piano per rapinare l'anziana fin dall'inizio? E in questo caso, perché hanno scelto proprio questo obiettivo? Cosa speravano di trovare? Interrogativi a cui potranno dare una risposta solamente i detective dell'arma. Non è da escludere, inoltre, che i due avessero tenuto d'occhio la donna già nei giorni scorsi, magari pedinandola e studiandone mosse e abitudini. Forse avevano capito che la signora, vivendo da sola, poteva garantire loro un bottino sicuro senza il rischio di terzi incomodi in grado di ostacolare il colpo. Non è un segreto, infatti, che gli anziani soli siano un bersaglio decisamente ghiotto per i criminali. 

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