Laguna del Mort, auto a ridosso della spiaggia: il parcheggio selvaggio continua

Mercoledì 13 Luglio 2022 di Giuseppe Babbo
Laguna del Mort, auto a ridosso della spiaggia: il parcheggio selvaggio continua
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ERACLEA - «Se dopo l'incendio di due settimane fa le auto continuano a parcheggiare a due passi dalla pineta, significa che non abbiamo capito nulla». Ancora sosta selvaggia a ridosso della spiaggia del Mort. Si tratta delle centinaia di aiuto che continuano a passare per i terreni privati e che vengono lasciate in sosta a ridosso della spiaggia e delle pineta dell'oasi naturalistica a ridosso della spiaggia della caratteristica laguna. Esattamente dove, a breve, sorgerà un grande villaggio turistico.


SOSTA SELVAGGIA
Di fatto le auto vengono lasciate nel pieno, o quasi, dell'oasi naturalistica, un'area ad alto pregio ambientale e protetta da precise normative europee.

Proprio qui due settimane fa, per cause accidentali, è divampato un incendio che ha devastato 4 ettari di pineta e generato il fuggi-fuggi di chi in quel momento si trovava sulla spiaggia, un tratto di arenile incontaminato frequentato da naturisti, ovvero persone che hanno fatto del contatto con la natura e della tintarella integrale un preciso stile di vita. Ma non solo. A riversarsi su questo lembo di spiaggia sono infatti anche persone in cerca di avventure sessuali, tanto che nei fine settimana le presenze possono arrivare anche a cinquemila persone.


LA DENUNCIA
«Uno dei problemi di questa zona denunciano i naturisti è che sempre più persone arrivano al Mort in auto, passando per dei terreni privati e parcheggiando l'auto poco prima dell'accesso al mare. Se fino a qualche anno fa questo modo di fare era limitato, quest'anno la situazione è completamente sfuggita di mano: nei weekend le auto in sosta sono centinaia, inutile dire che si tratta di un affronto per un contesto delicato come quello del Mort che dovrebbe essere rispettato prima di tutto da chi lo frequenta». Ed è per questo che i naturisti, o comunque chi vuole vivere quest'area nel pieno rispetto della natura, arriva in spiaggia a piedi attraversando la pineta o al massimo usando una bicicletta. «Due settimane fa quando è divampato l'incendio dicono ancora i naturisti è stato un miracolo se non ci sono state auto coinvolte. Serve più rispetto ambientale, ma anche più cautela». Da registrare che i proprietari dei terreni avrebbero provato a chiudere i varchi con dei cancelli, ma qualcuno avrebbe fatto saltare i lucchetti.


SORVEGLIANZA
Ed è per questo che è stata sollecitata anche una maggiore sorveglianza. Non a caso già nei giorni scorsi la sindaca di Eraclea Nadia Zanchin ha annunciato di voler relazionarsi con la nuova Amministrazione di Jesolo (la spiaggia del Mort è al confine tra i due comuni, rientrando nel territorio di Jesolo, ma ritrovandosi fisicamente in quello di Eraclea) per programmare le prossime attività, compresa la pulizia della spiaggia. Il sindaco Christofer De Zotti ha garantito la propria disponibilità al confronto. «Ne discuteremo insieme ha detto per capire come intervenire e che attività programmare».

Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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