MESTRE - Più o meno in contemporanea ieri pomeriggio, alle 18, due ragazzi entravano uno in una farmacia in via Piave e l’altro al Servizio di prevenzione dell’Ulss 3 Serenissima in piazzale Giustiniani. Il motivo era lo stesso: chiedere aiuto per delle coltellate ricevute alcuni minuti prima. I due giovani - entrambi africani - venivano portati al Pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo in codice rosso, anche se non in pericolo di vita. Cosa sia successo tra via Piave e piazzale Giustiniani e perché due ragazzi siano stati accoltellati nello stesso momento, lo stanno cercando di capire gli agenti della questura di Venezia, chiamati dal farmacista e dal medico a cui i feriti si sono rivolti per chiedere aiuto.
LA PISTA
I PRECEDENTI
Certo è che ormai gli scontri tra bande per il monopolio di spaccio su determinati territori sta diventando una triste costante a Mestre. Il 9 ottobre uno scontro tra nordafricani andava in scena di domenica mattina, alla luce del sole, tra i giardini di via Piave e via Felisati: inseguimenti con bottiglie e cocci di vetro in strada e un uomo ferito, con la testa sanguinante, soccorso dagli agenti delle volanti, della polizia locale e dai medici del Suem, chiamati dai passanti divenuti increduli testimoni della follia. Il 13 settembre una rissa dai contorni simili era avvenuta davanti al negozio di kebab di via Cappuccina. Sempre nordafricani i protagonisti, sempre la droga il motivo scatenante della violenza di strada. Anche quella sera erano stati i cittadini ad avvertire polizia, vigili e carabinieri, intervenuti per fermare la zuffa.
ZONA NEVRALGICA
Quello di Mestre è uno degli snodi principali in Italia per lo smercio di stupefacenti. La facilità di raggiungere la prima terraferma veneziana in treno da tutto il Nord Est, ma anche dall’Emilia Romagna, e la sua vicinanza all’Est Europa permettono ai trafficanti di far viaggiare con facilità la merce e tenere i prezzi di poco più bassi rispetto a quelli di altre città, la cui droga arriva proprio dall’ingrosso di Mestre. In più essere un crocevia sulle rotte nazionali e non solo, fa sì che l’offerta della piazza mestrina sia più competitiva anche in fatto di varietà di stupefacente in un mercato in cui domanda e offerta si alimentano a vicenda.
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