​Lungomare di Sottomarina, scoppia il caso degli accessi alla spiaggia

Martedì 30 Marzo 2021 di Diego Degan
Lungomare, scoppia il caso degli accessi alla spiaggia

CHIOGGIA - «La Soprintendenza non ha bocciato il progetto del nuovo Lungomare, anzi l'ha approvato. Ma ha introdotto una prescrizione relativamente a due camminamenti di accesso».

Il sindaco, Alessandro Ferro, tenta di rasserenare il clima dopo l'allarme per il parere paesaggistico della Soprintendenza che avrebbe vietato le palme e obbligato all'uso del legno (riciclato) per le passerelle di accesso alla spiaggia. Imposizioni che hanno fatto arrabbiare i rappresentanti degli stabilimenti balneari, uno per tutti, Giorgio Bellemo. Il presidente di Ascot, secondo il quale («a parte le palme autorizzate a Jesolo e vietate a Chioggia») il problema sostanziale è quello dei camminamenti che, con le prescrizioni imposte, colpisce anche i disabili. «Per rendere le nostre spiagge inclusive e ottenere le relative certificazioni spiega Bellemo abbiamo realizzato percorsi tattili di accesso al mare. Ovvero sentieri con mattonelle la cui superficie, lavorata con strisce in rilievo longitudinali, accompagna i non vedenti verso il mare. Ora tutto questo sembra da rifare, con costi non indifferenti». 


Ma Ferro getta acqua sul fuoco. «La prescrizione - ribatte il sindaco indica solo che questi due accessi devono essere privi di palme, perplessità che tra l'altro avevo già espresso all'allora assessore, mentre la pavimentazione di uno dei due deve essere realizzata in legno riciclato, diversamente da lastre di porfido che il progetto indicava quale soluzione per il transito dei mezzi di soccorso. Troveremo una soluzione con gli uffici per aggiornare questi dettagli».


«FUNZIONALITÀ A RISCHIO»

Non si tratta di dettagli, per l'ex assessore ai Lavori pubblici, Alessandra Penzo che si era dimessa, in febbraio, in polemica con il primo cittadino. «Sono due accessi perché alla Soprintendenza è stato presentato solo il primo stralcio del primo lotto dei lavori, per ragioni legate ai tempi di intervento, ma il problema sarà evidentemente lo stesso per tutti gli altri passaggi futuri». Per la Penzo «tutti gli accessi dovranno essere in legno riciclato e questo causerà problemi di funzionalità per i mezzi di soccorso, per la raccolta rifiuti, per le macchine operatrici che non potranno passarci sopra. Oltretutto il Comune dovrebbe farsi carico anche di togliere e rimettere le passerelle ad ogni cambio di stagione. La Soprintendenza ha negato anche l'illuminazione rasoterra, utilissima per la frequentazione serale». Quanto alle palme, «so che il sindaco preferisce i tamerici, ma le palme avrebbero creato delle zone ombreggiate, sfruttabili anche in bassa stagione. E poi, di palme ce ne sono già negli stabilimenti di Sottomarina e le 500 previste non verranno tolte dal Lungomare che, contrariamente ai camminamenti, non è soggetto a parere della Soprintendenza». 

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