CHIOGGIA - Un risveglio tragico oggi a Sottomarina, località balneare famosa per i suoi stabilimenti e le sue spiagge, nel comune di Chioggia. Il noto imprenditore Gianluca Fasolin è morto in uno spaventoso incidente all'interno dello stabilimento Stella Maris, del quale era diventato proprietario quest'anno. L'imprenditore è morto nel tentativo di sistemare i danni del maltempo nel suo stabilimento balneare, che aveva in programma di inaugurare ufficialmente di qui a pochi giorni. Una palma piegata dal vento, che stava tentando di raddrizzare con una piccola gru e l'aiuto di alcuni operai, gli è improvvisamente crollata addosso, uccidendolo.
Chi è la vittima
La vittima è Gianluca Fasolin, titolare dello stabilimento Stella Maris (ex Europa) e noto imprenditore di Chioggia, proprietario con i fratelli anche del locale Pepe Nero, ex titolare dell'hotel Rosa Petra di Cortina (Belluno). Si tratta di una delle famiglie di imprenditori più note della città. Gianluca Fasolin lascia la moglie Marilisa e due figli.
IL RITRATTO Fasolin, chi era l'imprenditore di Sottomarina morto
Tragedia allo Stella Maris: cosa è successo
Fasolin voleva che tutto fosse perfetto per l'inaugurazione ufficiale dello stabilimento Stella Maris: aveva intenzione di creare qualcosa di importante, di alto livello qualitativo, non solo per orgoglio personale, ma anche come segno di attaccamento alla città e non voleva che ci fossero lacune o difetti. Per questo era andato con un operaio allo stabilimento per cercare di raddrizzare la palma piegata dal forte vento, aveva portato alcuni operai e una piccola gru usata per i lavori in spiaggia: la pianta era stata cinta da una corda ma qualcosa è andato storto, improvvisamente il cappio di è rotto e Fasolin è stato travolto dall'albero ed è morto. Nonostante i soccorsi non c'è stato nulla da fare. Sul posto polizia e Suem. Sotto choc i colleghi. L'impianto balneare sul Lungomare Adriatico è stato ristrutturato da poco sulla stessa area dove sorgeva l'Idrofollie. Indagini in corso.
Persone davanti allo stabilimento
Il personale dello Stella Maris ha formato una sorta di cordone di sicurezza davanti all'ingresso dello stabilimento, dove le persone e conoscenti sconvolti avevano cominciato ad arrivare, permettendo l'entrata solo ai familiari e agli amici più stretti. Bloccato l'accesso anche dalla parte della spiaggia, in attesa che il magistrato desse il nulla osta per il trasferimento della salma all'obitorio dell'ospedale, trasferimento effettuato nel primissimo pomeriggio.