Si terrà il 16 ottobre la prossima udienza della cosiddetta "strage della Solfatara" di Pozzuoli (Napoli) dove il 12 settembre 2017 persero la vita durante una visita turistica i coniugi veneziani Massimiliano Carrer e Tiziana Zaramella e il loro figlioletto Lorenzo, inghiottiti uno dopo l'altro da una voragine apertasi sotto i loro piedi e soffocati dai gas del sottosuolo. Si tratta dell'ennesimo rinvio deciso a causa della pandemia.
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Prevista la requisitoria del pm al termine della quale, davanti al giudice Egle Pilla del Tribunale partenopeo (ottava sezione penale), i sostituti procuratori Anna Frasca e Giuliana Giuliano avanzeranno le loro richieste di condanna nei confronti di sette imputati: Giorgio Angarano, 72 anni di Pozzuoli, legale rappresentante della «Vulcano Solfatara srl», e per sei soci: Maria Angarano, 74 anni di Pozzuoli, Maria Di Salvo, 70 anni, di Pozzuoli, l'omonima Maria Di Salvo, 41 anni, di Napoli, Annarita Letizia, 71 anni, di Pozzuoli, e Francesco Di Salvo, 44 anni, di Napoli. A giudizio anche la stessa società in persona del suo legale rappresentante.
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I familiari delle vittime, attraverso lo Studio3A-Valore S.p.A., sono già stati risarciti in sede civile.
Famiglia veneziana inghiottita nella solfatara: processo, ennesimo rinvio per il virus
Sabato 6 Giugno 2020Attendono giustizia ora anche sul fronte penale, dove sono assistiti dagli avvocati Vincenzo Cortellessa, del foro di Napoli, e Alberto Berardi, del Foro di Padova.