Allarme smog nel veneziano, vietati i "panevin" privati dell'Epifania: multe fino a 500 euro

Martedì 3 Gennaio 2023 di Giuseppe Babbo
Allarme smog nel veneziano, vietati i "panevin" privati dell'Epifania: multe fino a 500 euro

VENEZIA - Vietati i panevin privati, ad essere autorizzati saranno solo quelli istituzionali. È la decisione varata dal Comune di Venezia che annuncia multe fino a 500 euro per i trasgressori. Ritornano dopo le limitazioni della pandemia i tradizionali falò propiziatori per la notte dell'Epifania, ma a pesare quest'anno, a Venezia e negli altri comuni metropolitani, c'è l'incognita inquinamento. Fino a ieri il bollettino di Arpav indicava l'intera area della Città Metropolitana in allerta 1 livello arancio per il contenimento del Pm10 che si attua con 4 giorni consecutivi di superamento del valore limite di 50 microgrammi al metro cubo.

Quanto basta per mettere a rischio un po' ovunque la tradizione dei pavineri visto che la combustione potrebbe aumentare la quantità di particelle inquinanti presenti nell'aria. Ed è per questo che l'Amministrazione comunale veneziana, in vista della notte dell'Epifania, ha ricordato il divieto nei centri abitati di tutto il territorio comunale di accendere ed alimentare fuochi bruciando sterpi, rifiuti di giardinaggio ed ogni altro materiale. Ricordato anche l'accordo di Programma del Bacino padano che, in situazioni di Allerta 1 (Arancio) o Allerta 2 (Rosso), prevede il divieto di effettuare qualsiasi tipologia di combustioni all'aperto, compresi i falò rituali, fatte salve le iniziative pubbliche.

PRESCRIZIONI

La tradizione verrà mantenuta con pochi - e unici - panevin, quelli già autorizzati da tempo dal Comune, come quello di Sant'Erasmo e della Gazzera, con una serie rigida di prescrizioni, in particolare che venga bruciata nel falò una quantità di materiale vegetale non superiore ai tre steri e che vi sia un adeguato presidio antincendio. Tutti gli altri falò - viene sottolineato - sono illegali e i promotori saranno puniti con una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro. La questione sta facendo discutere anche a livello politico, tanto che Alessandro Baglioni e Monica Sambo, consiglieri comunali del Pd hanno chiesto all'amministrazione di vietare i falò perché «quest'anno la qualità dell'aria è molto grave e le previsioni lasciano poche speranze di miglioramento». Sulla stessa scia il consigliere Giovanni Andrea Martini che dopo i pan e vin teme «picchi di inquinamento atmosferico ancora peggiori».

CAVALLINO TREPORTI

A Cavallino-Treporti, dove la beroea è molto più di una tradizione, i falò non mancheranno ma in numero ridotto rispetto al passato. Due quelli pubblici: quello di Cavallino organizzato dagli Amici del Paviner, arrivato alla 39esima edizione e allestito nella piazza di Cavallino mettendo, ancora una volta, la vecia sulla chiatta preparata nello specchio lagunare, e quello del Gruppo parrocchiale di Treporti, per la prima volta, realizzato alla Ricevitoria. Quelli privati dovranno essere comunicati, entro oggi, al Comando della Polizia locale per consentire la verifica di una serie di procedure nel loro allestimento.
A Jesolo, il Comune ha confermato quello di Jesolo Paese di fronte al palazzo del Municipio e quello allestito a Cortellazzo dal locale comitato. Per quelli privati è invece in corso una valutazione proprio in queste ore. «Stiamo valutando ha spiegato il sindaco Christofer De Zotti - come combinare l'esigenza di mantenere le tradizioni, che per noi è importante, con la tutela dell'ambiente».
Nel Comune di Eraclea sono 8 i panevin autorizzati, uno per ogni frazione, anche se ad oggi sono 6 le richieste presentate mentre per i privati non è prevista alcuna deroga. A San Donà il sindaco Andrea Cereser, scioglierà le riserve oggi, mentre due sono le richieste presentate: quello promosso dai Bersaglieri nell'area golenale e un altro nella frazione di Mussetta.
A Noale, invece, è stata confermata la Pirola parola, evento antico che prevede l'accensione del panevin in piazza ma senza fuochi d'artificio. A Mira, il 15 gennaio, è confermata l'accensione dea Piroea sul naviglio del Brenta. A Cavarzere per ora sono tre i falò Brusavecia annunciati, in programma tra venerdì 6 e domenica 8 a Rottanova, San Pietro e Boscochiaro.
 

Ultimo aggiornamento: 10:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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