La "paga" del sindaco Brugnaro donata alle associazioni

Domenica 28 Aprile 2019 di Fulvio Fenzo
Brugnaro mette a disposizione 350mila euro alle associazioni rinunciando all'indennità di mandato
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 Promessa mantenuta: a breve le associazioni della città che ne faranno richiesta proponendo loro progetti, potranno ottenere un finanziamento dal Comune senza gravare sulla collettività. Perché quel denaro - complessivamente 350mila euro - arriva tutto dal fondo voluto e istituito dal sindaco Luigi Brugnaro nel quale sono confluiti tutti i suoi stipendi (cioé “l’indennità di funzione”) che lui ha interamente devoluto per tutta la durata del suo mandato. 
 
«Devolverò interamente lo stipendio che spetta al primo cittadino a un fondo vincolato per il sostegno delle persone in condizioni di bisogno nel nostro territorio». Con queste parole il sindaco si era impegnato nella campagna elettorale del 2015, mettendole nero su bianco nel programma inviato nelle case di mestrini e veneziani. Arrivato a quasi quattro anni dei cinque del suo mandato, Brugnaro ha così messo in moto la procedura per l’assegnazione di questi soldi che, mese dopo mese, sono stati accantonati formando ora un “tesoretto” niente male a disposizione delle associazioni. In una delle prossime sedute, dopo l’approvazione della variazione di bilancio, la Giunta definirà infatti le linee guida per emanare un apposito bando per utilizzare il “Fondo di solidarietà” istituito con la deliberazione dell’ottobre 2015. “Il bando intende sostenere, attraverso un contributo economico finalizzato, le associazioni operanti nel territorio del Comune di Venezia che promuovono azioni finalizzate a migliorare la coesione sociale in ambito socio-assistenziale, sportivo-motorio, socio-educativo, educativo-didattico e di animazione territoriale”, si legge nella bozza del progetto che si sta costruendo in questi giorni. Di certo si sa già che la dotazione finanziaria complessiva ammonterà a circa 350mila euro, e che i contributi erogati serviranno a sostenere azioni specifiche relative agli obiettivi delle singole associazioni, anche con l’acquisto di attrezzature. Ci saranno due linee di finanziamento: una per finanziare le singole attività con contributi che arriveranno fino a sei o settemila euro; l’altra mirata all’acquisto di beni strumentali (come furgoni per il trasporto persone o di cose), con “assegni” che potranno arrivare anche al doppio, cioé fino a 14mila euro. Non si tratterà comunque dei famigerati “contributi a pioggia” «perché - precisano dallo staff del sindaco - in entrambi i casi sarà richiesto il co-finanziamento, in percentuale variabile, da parte dell’ente o associazione». Le associazioni che intenderanno partecipare al bando potranno presentare domanda attraverso il Portale dell’Associazionismo, dal sito web del Comune, «favorendo così la veloce elaborazione di tutta la procedura e velocizzando l’assegnazione delle risorse».
I criteri per la valutazione dell’assegnazione del contributo saranno specificati nel bando e in Comune, nel periodo di apertura per la presentazione dei progetti, verrà attivato anche uno “sportello di consulenza” per favorire l’iscrizione al portale o aiutare le associazioni nella compilazione o nella verifica della documentazione. Insomma, tutto si potrà dire ma non che il sindaco non ha mantenuto a questo impegno preso nel 2015 rinunciando allo stipendio, che si aggiunge anche all’uso della sua auto personale per muoversi nel territorio (salvo rari casi in cui è necessaria la vettura di rappresentanza), l’utilizzo di un’imbarcazione privata quando si sposta nei canali di Venezia o in laguna con un pilota personale, e facendosi carico di tutte le spese quando va in missione all’estero, come nel recente viaggio a Washington e Londra. Certo, il sindaco-imprenditore Brugnaro può permetterselo, ma onore al merito.
Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 11:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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