Silvia Zennaro aggancia le Olimpiadi: «Ce l'ho fatta con i micro-obiettivi»

Giovedì 25 Febbraio 2021 di Marco Lanza
Silvia Zennaro

CHIOGGIA - Silvia Zennaro parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e la città di Chioggia ha salutato con grande entusiasmo questa anticipazione del Consiglio Federale.

Tre sono stati i nomi comunicati e tra questi, nella disciplina dell'Ilca 6 (ex Laser Radial), c' è proprio la lagunare del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle che ripeterà l'esperienza di Rio 2016. «Sono molto soddisfatta di avere ricevuto questa ufficialità - confida Silvia Zennaro - cinque anni fa fu un aspetto molto emozionante il partecipare ma, di fatto, non fui soddisfatta del risultato ottenuto nelle gare. Questa volta invece andrò per gareggiare con le prime perchè voglio puntare in alto».

Solo cinque anni fa Silvia rappresentava un orgoglio cittadino visto che riusciva a portare ai Giochi il nome di Chioggia abbinato ad una disciplina del mare, ora invece tutto è più amplificato perchè c'è l'intero settore nazionale che punta su di lei: «Penso spesso a questa mia situazione che mi rende unica in città, mi auguro veramente - continua Silvia - che altri concittadini possano in futuro raggiungere questo traguardo. Personalmente ci ho sempre creduto e, anche in questo periodo difficile, ho dovuto molto sacrificarmi negli allenamenti in situazioni motivazionali difficili visto che ci è sempre mancata la competizione. Ho cercato di sopperire a questo ponendomi ogni giorno dei micro obiettivi che ho raggiunto seppur con tante difficoltà».

Silvia Zennaro è una delle esponenti di punta della disciplina, neppure Parigi 2024 è da ritenersi impossibile vista l'esperienza accumulata e la considerazione acquisita nel gruppo della Nazionale: «Faccio ciò che ho sempre sognato di abbracciare e tutto mi riesce semplice e naturale, anche in questo periodo ostacolato dalle restrizioni sono comunque riuscita a prepararmi abbastanza bene e la speranza è quella di riprendere al più presto le abitudini della normalità». «Se questo succederà è normale pensare a Parigi come traguardo non impossibile. Attualmente - sorride Silvia - ho anche raggiunto la maturità di chi sa che questi saranno gli ultimi 3 o 4 anni della carriera, però le fatiche, a volte, si fanno fisicamente sentire. Voglio ringraziare per questa seconda Olimpiade raggiunta tutti i componenti che hanno agevolato il gioco di squadra, la mia famiglia, l' allenatore Egon Vigna, la Federazione Italiana Vela e le Fiamme Gialle»

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