VENEZIA - Per una regina che parte, ce n'è un'altra che arriva. «Welcome to Venice», è stato il messaggio di benvenuto di Lucio Di Rosa, responsabile delle relazioni con le celebrità di Dolce&Gabbana, ieri mattina per «Queen JLo» e cioè Jennifer Lopez. Top, pantalone e spolverino, con sandalo e coroncina, la diva statunitense è stata una dei 35 ospiti internazionali «di caratura mediatica» a Venezia, per citare i padroni di casa Domenico e Stefano, fra i quali spiccava anche Sharon Stone, che però è dovuta ripartire anzitempo per gli Stati Uniti.
ANNUNCIO E VIP
Sono stati proprio gli stilisti a dare il triste annuncio, durante la presentazione della collezione di alta moda all'hotel Monaco. «Sharon ha avuto problemi con suo nipote ed è stata costretta a tornare indietro», hanno spiegato Dolce e Gabbana, rilanciando una notizia che era stata la stessa attrice a comunicare nelle ore precedenti su Instagram: «Il mio nipotino e figlioccio River Stone è stato trovato oggi nella culla con una sindrome da disfunzione multiorgano. Per favore pregate per lui. Abbiamo bisogno di un miracolo».
Al di là del dramma familiare, la lista dei vip è in continuo e frenetico aggiornamento, tanto che i due creativi ci hanno scherzato su, commentando arrivi e partenze che interessano prevalentemente gli hotel Danieli, Excelsior, San Clemente Palace Kempinski e Baglioni Luna. «Abbiamo tanti amici qui, ma finché non li vediamo, non ci crediamo...», ha sorriso Dolce. «Sono a Venezia, però prima di arrivare a sedersi alla sfilata...», ha aggiunto Gabbana.
MUSICA
A proposito di musica, stasera per la sfilata dell'alta sartoria all'Arsenale risuoneranno altre note. «Per la collezione uomo abbiamo invitato una cantante, ma deve arrivare oggi... o è già arrivata?», hanno fatto i sornioni Dolce e Gabbana. Comunque vada, pare di capire che sarà un successo. E come ha detto il sindaco Luigi Brugnaro, ringraziato pubblicamente dalla maison «per aver detto subito sì», anche così «Venezia torna palcoscenico di grandi eventi per celebrare i suoi 1600 anni di storia e tradizione».