Sgozzato alla festa del parco Bissuola: taglio netto tra torace e gola, operato d'urgenza. Gli organizzatori: «Non torniamo più»

Martedì 25 Ottobre 2022 di Davide Tamiello
Aggressione Parco della Bissuola
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MESTRE - È spuntato in mezzo alla folla premendosi una profonda ferita alla gola, prima di accasciarsi a terra in un lago di sangue. Un finale decisamente inatteso, quello di domenica sera al Buffalo Beer Festival, la quattro giorni di concerti e street food organizzata all'interno del parco Albanese di Mestre nello scorso fine settimana.

Domenica sera, intorno alle 22.50, durante la festa anni 90 di chiusura, un giovane africano (tra i venti e i trent'anni) è piombato tra il pubblico dopo essere stato accoltellato da un connazionale a poche decine di metri dal palco. L'uomo è caduto a terra e a soccorrerlo per primi sono stati alcuni giovani. In pochi minuti sul posto è arrivata anche l'ambulanza, che ha stabilizzato il ragazzo sul posto per poi trasportarlo in ospedale a Mestre. Operato d'urgenza ora dovrebbe essere fuori pericolo. La ferita era piuttosto profonda, inferta tra il torace e la gola: pochi centimetri più in là e la lama avrebbe potuto recidere la giugulare. Un fendente che, in quel caso, si sarebbe rivelato quasi sicuramente fatale. Nel frattempo, le volanti della questura, piombate sul posto al seguito dell'ambulanza, sono riuscite a rintracciare dall'altra parte del parco l'accoltellatore: l'uomo, straniero anche lui come la vittima, è stato arrestato e attualmente si trova nelle camere di sicurezza della questura in attesa dell'udienza di convalida davanti al gip. L'accusa è tentato omicidio.

LO SCONTRO
Che cosa sia successo, ora, starà agli investigatori ricostruirlo. Al momento è stata raccolta solo la versione della vittima: «Gli ho chiesto uno spinello e lui me l'ha negato. A quel punto mi sono arrabbiato e gli ho tirato una testata, lui per tutta risposta ha estratto il coltello e mi ha ferito al collo». Dichiarazioni, ovviamente, tutte da verificare. I due si conoscevano? Perché si sono attaccati? E perché proprio in un momento in cui al parco c'erano centinaia di persone? L'ipotesi più probabile, quella su cui stanno puntando gli investigatori, è che si sia trattato dell'ennesimo scontro tra spacciatori. Il parco della Bissuola è lontano dai traffici di eroina e cocaina che vedono protagonista via Piave, è vero: in questa zona la merce che va per la maggiore è la marijuana. Resta il fatto che, probabilmente, in un momento di così grande afflusso, l'occasione per fare affari poteva risultare decisamente ghiotta.

I PRECEDENTI
Certo è che, in questi ultimi tempi, gli accoltellamenti tra stranieri sembrano essere diventati una moda a Mestre. Episodi, peraltro, molto spesso legati a questioni di spaccio di stupefacenti, ma non solo. Un paio di mesi fa un tunisino di 23 anni era stato aggredito e sfregiato a coltellate in piazza Barche, a maggio era successo a un bengalese, aggredito e accoltellato al volto da un africano che voleva rapinarlo del cellulare, mentre a marzo era toccato a un 38enne, trovato dalla polizia in villa Querini con una brutta ferita a un braccio al termine di una furiosa lite.

«NON TORNIAMO PIÙ»
L'episodio di domenica, per gli organizzatori, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. «Ci dispiace moltissimo che il nostro festival a Mestre al parco Albanese sia terminato in questo modo amaro - hanno scritto in un post su Facebook - speriamo che le istituzioni prendano coscienza del grave problema che affligge questo luogo. Ci teniamo a precisare che siamo arrabbiati con questi personaggi deplorevoli che hanno rovinato una cosa bella e deprechiamo ogni strumentalizzazione politica dell'accaduto. Difficilmente questo parco farà ancora parte del nostro Tour in futuro». Non c'è stato solo l'accoltellamento, però, in questi giorni, ad avvelenare il clima: «L'anno scorso era andata decisamente meglio - spiegano - ci siamo trovati con le macchine scassinate, abbiamo dovuto fare da servizio d'ordine per allontanare balordi e altri personaggi poco raccomandabili per tutto il giorno. A queste condizioni non è possibile continuare con quella che per noi dovrebbe essere soltanto una festa».

 

Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 12:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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