Il Calzaturiero guarda avanti, Alice Marcato direttore a 34 anni. «Ora corsi rivolti ai disoccupati»

Giovedì 29 Dicembre 2022 di Sara Zanferrari
Alice Marcato

Bioingegnere, 34 anni, donna: Alice Marcato, al Politecnico Calzaturiero dal 2014 come Responsabile dei Progetti di Ricerca e Sviluppo, da agosto è diventata direttore, dopo il pensionamento di Mauro Tescaro, nel ruolo per più di 30 anni. Una giovane donna prende il testimone a capo della scuola più riconosciuta a livello europeo, punto di riferimento di eccellenza per la formazione delle competenze nel settore del calzaturiero.

Una realtà spesso all'avanguardia. Dopo i primi mesi di rodaggio è tempo di bilanci sul futuro della scuola.


PERCORSI
«A settembre siamo partiti con gli stessi numeri degli ultimi due anni - dice - in calo fisiologico dovuto al covid. Tuttavia, l'aspetto positivo è l'aumento di iscritti del primo anno, che ci fanno confidare in un incremento non transitorio, ma legato sia al buon nome della scuola, sia alle prospettive che stiamo aprendo nell'immediato. Per il 2023 stiamo progettando dei nuovi corsi brevi per la formazione degli occupati, per migliorarsi, aprendo a nuovi processi e alle nuove tendenze, fermo restando il focus sulla formazione dei giovani in prospettiva dell'inserimento in azienda». L'esigenza di avere personale tecnico specializzato è sempre stata sentita, ma mai come negli ultimi tempi. «Stiamo vivendo un periodo in cui vi è grande richiesta - aggiunge Marcato - soprattutto in ambito produttivo. Personale che purtroppo ad oggi non è disponibile, per il quale abbiamo già avviato dei corsi e, soprattutto, stiamo strutturando un insieme di percorsi per il 2023 rivolti a disoccupati per formare nei processi più richiesti. Sia utilizzando finanziamenti regionali, sia grazie alla collaborazione con i Centri per l'Impiego che si occupano del reclutamento di giovani/meno giovani da inserire nei percorsi».


SOSTENIBILITA'
Un tema caldo è anche quello della sostenibilità: il settore Moda è sempre più preso da questo tema. «Ci stiamo muovendo in diversi ambiti - assicura Marcato - soprattutto con le aziende a livello regionale e su macrotemi a livello europeo. Assocalzaturifici in collaborazione con Cimac, Icec e Spin 360 ha creato il marchio di certificazione VCS, Verified & Certified Steps, che certifica su più ambiti il livello di sostenibilità dell'azienda. Il Politecnico ha un progetto finanziato dalla Regione Veneto per cui 6 aziende stanno implementando questo strumento. Siamo il primo gruppo di aziende italiane che hanno avviato il test dello strumento, utile ad avere la consapevolezza della propria situazione, da cui partire per ottenere il marchio di certificazione». Un'altra novità è l'apertura a settori diversi dal calzaturiero o pelletterie, come per esempio la maglieria. «Vero, un gruppo di aziende di Conegliano ci ha cercato per supportarli nella formazione di personale da inserire: un corso è appena terminato, con l'inserimento in azienda di tutte le 8 ragazze che hanno partecipato. Da gennaio ne partiranno altri tre, che verranno effettuati tutti nel territorio sotto la nostra gestione. Stiamo poi riscontrando una nuova attenzione da parte maschile verso profili fino ad ora appannaggio delle donne, come per esempio l'orlatrice (non a caso declinata al femminile), come anche il contrario nel caso del montaggio della calzatura, ruolo finora prettamente maschile, che sta ricevendo un'attenzione sempre maggiore dalle donne. La nostra sfida sarà proprio quella di togliere alcuni tradizionali preconcetti legati al sesso».

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