Calci, pugni e pistole contro il senzatetto che dorme sotto gli occhi della guardia giurata

Mercoledì 26 Febbraio 2020 di Monica Andolfatto
La calle del Fontego dei Tedeschi
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VENEZIA - Come in un film. E fuor di metafora. Già perché la brutale aggressione a un senzatetto che si era ricavato un giaciglio per la notte in calle del Fondaco dei Tedeschi è stata ripresa dalle telecamere dell’impianto di telesorveglianza del tempio del lusso di Venezia.
Ad assistere impotente al raid violento è stata infatti una guardia giurata in turno nella notte fra domenica e lunedì scorsi, attorno alle tre, addetta a visionare i monitor. La quale nel momento stesso in cui si è accorta di quanto stava avvenendo sotto i suoi occhi ha avvertito immediatamente le forze dell’ordine. Ma quando i carabinieri sono arrivati sul posto, non c’era più nessuno: tutti si erano già allontanati, i due picchiatori erano scappati verso il ponte di Rialto, mentre la loro vittima si era messa a correre in direzione di campo San Bartolomeo.
Sull’episodio sono in corso indagini serrate, non solo per la gravità dell’episodio in sé, ma anche perché i due sconosciuti impugnavano entrambi delle pistole. Vere, finte? Di certo le hanno puntate contro quel poveretto che stava dormendo senza disturbare nessuno, terrorizzandolo e minacciandolo di morte.
LA CRONACA
I fatti sono stati ricostruiti, sequenza dopo sequenza, guardando il video registrato dal sistema di sicurezza acquisito dagli investigatori dell’Arma. Da ciò che si è appreso il filmato è alquanto nitido e testimonia in tutta la sua crudezza l’incursione armata della coppia. I due uomini, vestiti di scuro e all’apparenza piuttosto giovani, vengono in quadrati nel momento in cui imboccano la calle. Li si vede oltrepassare il clochard, con il quale non hanno avuto il benché minimo contatto nemmeno verbale, fare qualche altro passo, fermarsi, guardarsi attorno come a controllare se ci fosse qualcuno o meno nelle vicinanze, e poi tornare indietro. Hanno verificato la presenza di eventuali testimoni? Una domanda più che lecita alla luce di cosa succede di lì a breve. I due infatti raggiungono il barbone e senza alcun motivo cominciano a colpirlo a calci e a pugni, per poi estrarre le pistole e mirando alla testa, forse urlando qualcosa e senza comunque rubare o sottrarre nulla. L’azione si risolve in un paio di minuti di vero terrore terminati i quali come anticipato, tutti e tre i protagonisti scappano su fronti opposti. Una bravata? Uno scherzo di cattivo gusto in quella che du fatto, causa emergenza virus, si è tramutata nell’ultima notte del Carnevale veneziano? Lo sforzo dei militari ora si sta concentrando nell’identificare almeno il bersaglio di tanta rabbia e ferocia, contattando i senzatetto abituali che frequentano il centro storico e ci bivaccano.
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Ultimo aggiornamento: 11:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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